La Carpigiana: atto di guerra sociale

4 Gennaio 2016 by

Comunicato stampa di solidarietà ai 38 lavoratori della Coop. La Carpigiana che al rientro dalle feste di Natale hanno trovato la fabbrica chiusa e svuotata dei macchinari

DALLA COOP. LA CARPIGIANA ATTO DI GUERRA SOCIALE: NON SI LASCIANO I LAVORATORI IN MEZZA A UNA STRADA
L’atteggiamento della Carpigiana è un atto di guerra sociale. La decisione della cooperativa di chiudere l’azienda, svuotarla dei macchinari durante le festività natalizie e lasciare in mezzo a una strada da un giorno all’altro 38 lavoratori è inaccettabile.
La decisione dell’azienda è ancora più grave perché era in corso un confronto sindacale ed era stato assicurato lavoro almeno fino alle fine di gennaio: sempre più spesso sta prendendo piede un modo arrogante e padronale di intendere le relazioni industriali, e gli stessi rapporti umani, frutto della progressiva riduzione dei diritti e delle tutele dei lavoratori.
È inoltre inaccettabile che le forze dell’ordine si mettano a disposizione di un’azienda per impedire ai lavoratori l’ingresso in fabbrica: in un paese che si dice fondato sul lavoro sono i lavoratori che dovrebbero essere difesi da chi con l’inganno li lascia senza occupazione.
Nell’esprimere tutta la nostra solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori chiediamo alla coop. La Carpigiana di ritornare sui suoi passi e riaprire immediatamente il tavolo delle trattative sindacali.

Segreteria provinciale PRC Modena

Comunicato stampa del consigliere regionale della lista L’Altra Emilia Romagna Piergiovanni Alleva
LAVORO MODENA, CRISI COOP CARPIGIANA, ALLEVA (ALTRAER): REGIONE INTERVENGA PER RIAPRIRE TRATTATIVA RICOLLOCAZIONE DIPENDENTI

“La Regione Emilia-Romagna deve intervenire affinché sia ristabilita la trattativa e vengano individuate soluzioni per il futuro dei lavoratori della cooperativa la Carpigiana Service di Modena”.

A chiederlo è Piergiovanni Alleva (AltraER) in una interpellanza rivolta alla Giunta in cui ricorda che “al rientro dalla pausa natalizia lunedì 4 gennaio i 38 lavoratori della cooperativa La Carpigiana Service hanno trovato i cancelli della sede produttiva di via Tornitori a Modena chiusi, lo stabilimento svuotato dei macchinari e delle materie prime e le forze dell’ordine schierate per evitare ogni ingresso ed ogni possibile moto di protesta”.

Da tempo, sostiene Alleva, “erano aperte trattative con la direzione con in discussione possibili soluzioni, la mobilità e la auspicata ricollocazione dei dipendenti presso una società legata alla Cbm, ditta committente unica della Cooperativa”. La direzione ha invece, conclude il consigliere, “deciso unilateralmente di chiudere ogni trattativa e di accelerare la liquidazione coatta della coop, nonostante risultassero ancora commesse attive con la Cbm”.

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