Modena Park? Lo vogliamo tutti i giorni

4 Luglio 2017 by

La federazione di Modena di Rifondazione Comunista rivolge un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile lo svolgimento del concerto di Vasco Rossi in modo impeccabile. E quindi grazie ai 1.500 uomini e donne delle forze dell’ordine, grazie ai 450 volontari specializzati di Protezione Civile provenienti dalle altre province della Regione a supporto dei volontari modenesi, grazie ai 450 tra volontari Anpas, Croce Rossa, Vigili del Fuoco e personale infermieristico e medici precettati in tutta l’Emilia Romagna. Grazie al personale impegnato nelle pulizie della città. E grazie ai 220mila fan di Vasco Rossi che con il loro comportamento hanno reso possibile che tutti si svolgesse per il meglio. Grazie all’informazione modenese, che ha avuto un ruolo determinante nel favorire la massima diffusione delle informazione logistiche.

Ringraziamo anche l’Amministrazione comunale (e detto da noi…), perché ha avuto l’intuito e la capacità di creare le condizioni affinché un concerto si trasformasse in una festa di popolo coinvolgendo l’intera città. Tuttavia restiamo dell’idea che il gigantismo che ha caratterizzato l’evento non sia un modello da perseguire e – nonostante sia filato tutto liscio – pensiamo sia stato un azzardo concentrare 220mila persone in pieno centro storico. Un azzardo da non ripetere.

L’organizzazione perfetta è stata possibile anche grazie ad un dispendio di risorse pubbliche notevole, e crediamo sia doveroso da parte dell’amministrazione comunale rendere pubblico il bilancio economico dell’evento. Perché di Modena Park conosciamo tutto tranne i costi sostenuti dal sistema pubblico nel suo complesso, che non sono certamente coperti dai 2 € a biglietto versati dall’organizzazione al Comune di Modena. Poteva essere l’occasione per una virtuosa collaborazione pubblico/privato con positive ricadute per la collettività che avrebbe reso ancora più unico il concerto dei record. Così non è stato, e questa è sicuramente un’opportunità persa in nome del profitto.

Crediamo che il Comune di Modena dovrebbe illustrare anche il bilancio ambientale di Modena Park, che non riguarda tanto il rendiconto delle pulizie, ma spiegare come, in che tempi, e con che risorse il patrimonio di biodiversità che caratterizza il parco Ferrari sarà restituito alla città.

Fatta questa doverosa premessa occorre guardare al futuro, e allora ci permettiamo di dire che se Modena Park è stato possibile, allora lo pretendiamo tutti i giorni. Perché l’eccezionalità dell’evento ha permesso di sperimentare un modello di città positivo che crediamo meriti di essere riproposto a cadenza periodica, e non solo una volta l’anno con un grande evento.

Abbiamo visto come la città tutta abbia reagito straordinariamente bene alla chiusura delle strade e migliaia di cittadini si siano riappropriati di spazi pubblici che diversamente le sono negati, rendendoli vivi e sicuri proprio perché frequentati dai suoi abitanti. Perché allora non ripetere con maggiore frequenza la chiusura totale del centro anche in occasione di altri eventi? Ad esempio in occasione del Festival della Filosofia, della notte bianche o nei giorni di blocco delle auto causa inquinamento. Ovviamente migliorando il trasporto pubblico a vantaggio di tutta la città.

Abbiamo visto come la sicurezza pubblica possa essere declinata non solo come forza di repressione ma come servizio alla città. Perché allora non utilizzare le competenze delle forze dell’ordine per potenziare la lotta contro il lavoro nero, l’evasione fiscale e la sicurezza nei cantieri?

Abbiamo visto come l’assistenza sociale e sanitaria sia in grado di tutelare il benessere di 220mila persone. Perché allora non valorizzare questo potenziale assistenziale con maggiori investimento nei servizi per sostenere tutte le fragilità modenesi tutti i giorni?

Abbiamo visto, anzi abbiamo avuto la conferma, di come la musica, e più in generale la cultura, sia uno straordinario motore capace di sprigionare energie positive con cui alimentare un’intera città. Perché allora non moltiplicare gli eventi culturali aprendo spazi sociali in cui la creatività giovanile possa esprimersi al meglio?

Abbiamo visto come la combinazione di questo straordinario mix di competenze, di passione, di voglia di fare bene, ci ha permesso di vivere e vedere la città come mai prima d’ora. E allora, perché non fare Modena Park tutti i giorni?

PRC Federazione di Modena
La Segreteria provinciale

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