Alluvione, lettera alle aziende

27 Gennaio 2014 by

Modena, 27 gennaio 2014

Alle Amministratrici delegate e agli Amministratori delegati di:

Gruppo FIAT

IKEA Italia Retail s.r.l.

Marche italiane di elettrodomestici

Mobilifici italiani

Attrezzature e arredi artigianali e industriali

A Confindustria

Appello per il modenese alluvionato: non chiediamo carità, chiediamo una società solidale.

Sono Judith Pinnock, segretaria provinciale di Rifondazione Comunista a Modena. Il 19 gennaio scorso il territorio della bassa modenese, quello colpito solo due anni fa da due terremoti e l’anno scorso da una tromba d’aria, con danni ingentissimi ad abitazioni, imprese e coltivazioni, a causa della rottura dell’argine del Secchia ha subito una nuova catastrofe, un’alluvione che ha provocato: 1 disperso, mille persone sfollate assistite dalla protezione civile, migliaia di persone alloggiate in sistemazioni autonome, centinaia di persone costrette per giorn ai piani alti delle loro abitazioni, 75 km quadrati alluvionati, 10.000 ettari agricoli sommersi, 1.800 aziende colpite, 5.000 lavoratori coinvolti, danni per milioni di euro.

Oltre a tutto questo dovete anche sapere che delle risorse disponibili per la ricostruzione privata post sisma ne sono state spese appena il 6% e che migliaia di famiglie e aziende ancora non hanno nemmeno avviato le pratiche per la ricostruzione. E come sempre oltre danno c’è anche la beffa perché chi ha un mutuo su un immobile inagibile da gennaio deve comunque ricominciare a pagarlo.

Il Partito che rappresento è noto per essere caratterizzato dalla forma del partito sociale, con cui proviamo a costruire auto organizzazione e pratiche mutualistiche per resistere dal basso alla crisi e dare voce a chi, per le istituzioni, voce non ha. Questo è lo spirito che anima la mia comunicazione.

Perché abbiamo scelto di scrivere a voi?

Per informarvi di questa situazione, visto che il governo è intervenuto con un provvedimento del tutto insufficiente (una proroga di 6 mesi degli adempimenti tributari) e visto che gli organi di informazione hanno deciso di dare poco risalto a questa nuova tragedia.

Per chiedervi diavviare al più presto una campagna straordinaria di vendita dei vostri prodotti alle condizioni più vantaggiose e umanitarie che abbiate la possibilità e la volontà di proporre, ovviamente nel pieno rispetto dei contratti di lavoro, dei diritti e delle tutele di lavoratrici e lavoratori.

Ci sono famiglie, già provate dalla crisi e dalle perdite avute con il terremoto, che hanno perso arredi, elettrodomestici, automobili, sommersi da due metri di acqua e fango.

Ci sono imprese, esercizi commerciali, aziende agricole e artigiani, che hanno perso merci e strumenti di lavoro.

Siamo sicuri che è una iniziativa da cui potreste ottenere un importante beneficio di immagine.

Non chiediamo carità, chiediamo una società solidale.

Se decidete di rispondere positivamente al nostro appello potete contattarci alla mail prc.federazione.modena@gmail.com

Grazie

Judith Pinnock – Segretaria Prc Federazione di Modena

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