E anche le farmacie le hanno vendute

23 Settembre 2015 by

Comunicato stampa sulla vendita a Coop estense delle farmacie comunali di Modena
PRC: LA VENDITA DELLE FARMACIE COMUNALI È UN DANNO PER LA COLLETTIVITÁ A VANTAGGIO DI COOP ESTENSE
Nel passato, con sacrificio ed attraverso le loro tasse, i cittadini di Modena hanno acquistato beni che potessero essere utili a tutta la comunità. Fra questi spiccano le farmacie comunali, che oggi passano di mano e da bene comune della collettività diventano bene privato dei soci di Coop Estense.

La vendita delle farmacie comunali a Coop Estense voluta dalla giunta Muzzarelli per fare cassa è una scelta di irresponsabilità che Rifondazione Comunista ritiene sbagliata e contraria all’interesse collettivo.
Perché le farmacie comunali, oltre ad un ruolo sanitario, svolgono anche quella prevalente funzione sociale che ne giustificava l’esistenza. E perché le farmacie comunali erano capaci di esercitare un importante ruolo di calmieramento dei prezzi che ora si va a perdere, consegnando un cospicuo numero di farmacie nelle mani di un unico e potente soggetto come Coop Estense che si candida a svolgere un ruolo di monopolista del settore.

In questo momento di crisi la vendita ai privati delle farmacie comunali di Modena è per Rifondazione Comunista un grave atto, che procura un danno alla collettività. Senza contare che per tappare i buchi di bilancio di oggi il Comune rinuncia per sempre alle entrate costanti che le Farmacie comunali garantivano. Quale beneficio ne hanno i modenesi da questa operazione? A nostro avviso nessuno, mentre è chiaro il vantaggio che ne trae Coop Estense, che acquista sempre più spazio in un mercato della salute sempre più privatizzato.

Facciamo inoltre notare la strana concezione che il Pd ha del servizio pubblico. Si rifiuta di ripubblicizzare l’acqua nonostante un chiaro esito referendario, ha privatizzato negli anni tutte le aziende pubbliche modenesi, dai trasporti, all’energia, alle farmacie ed erode pian piano pezzi pubblici nei servizi scolastici mettendone a rischio la qualità. Ma oggi è anche pronto a ricomprarsi a peso d’oro le azioni di Autobrennero pur di fare Cispadana e Bretella ed impedire che il mercato favorisca una gestione più economica della A22 a vantaggio dei cittadini. L’unica logica che guida queste scelte è quella del profitto di pochi a scapito dell’interesse collettivo.

Judith Pinnock
Segretaria provinciale PRC Modena

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