Fermare la privatizzazione dei beni comuni è possibile. Da Carpi un esempio di lotta vincente...

2 Ottobre 2017 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati

Aimag è una società che gestisce il servizio idrico, l’energia elettrica e il ciclo dei rifiuti per 21 Comuni a cavallo fra la provincia di Modena e la provincia di Mantova, ed è entrata nelle mire di Hera, la grande multiutility del nord che monopolizza il “mercato” dei servizi pubblici locali. Ma Hera non aveva fatto i conti con i carpigiani, comunità che da tempo è abituata a difendere i beni comuni. Fondere Aimag con Hera significava dire addio alla società dei Comuni e rinunciare per sempre al ruolo pubblico nella gestione dei servizi pubblici locali. Contro questa ipotesi, sostenuta da un pezzo significativo del Pd modenese, il locale Comitato per l’acqua pubblica si è attivato e ha restituito la parola ai cittadini facendo uscire dalle aule istituzionali e dalle stanze dei partiti una...

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Tutti insieme per salvare AIMAG

23 Agosto 2017 di
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Ambiente e Beni Comuni

Nasce un coordinamento delle iniziative per il Si al Referendum “Non facciamoci scippare, AIMAG deve rimanere proprietà dei carpigiani!” Questo l’impegno che ha accomunato i tanti cittadini, i rappresentanti del “Comitato per l’acqua pubblica”, quelli di Art.1-MDP, di Rifondazione Comunista, di Possibile e di Sinistra Italiana che lunedì 21 agosto presso la saletta ANPI si sono confrontati sul Referendum del 10 settembre. Un confronto e un dibattito serrato e libero nel quale, pur con diversi accenti, tutti hanno convenuto di volere salvare AIMAG dall’incorporazione in HERA a cui fanno gola le attività e gli utili della nostra azienda di servizi. Tutti concordi nel votare SI al Referendum, per mantenere la prevalenza pubblica nella proprietà di Aimag, mantenerla nostra, di tutti i cittadini.  Mantenere la proprietà significa, infatti, poterla governare e, quindi, agevolare i cittadini...

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Referendum AIMAG a Carpi: il 10 Settembre Rifondazione Comunista vota SÍ...

19 Luglio 2017 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati

Il 10 settembre 2017 i cittadini di Carpi sono chiamati a votare il referendum comunale con cui si chiede al Comune di non vendere le azioni Aimag, la multiservizi di proprietà di 21 Comuni che gestisce il servizio idrico, la distribuzione del gas e il ciclo dei rifiuti. Rifondazione Comunista si schiera fin da ora per il Sì e invita tutti i carpigiani dai 16 anni in su, compresi i cittadini stranieri residenti dal almeno un anno, a recarsi alle urne. Questo il quesito referendario: “Volete voi che il Comune di Carpi non venda le azioni Aimag e che esprima il voto contrario, nell’assemblea dei soci, ad operazioni di incorporazione o fusione societaria?” Il quesito referendario ci interroga sul modello di gestione dei servizi pubblici locali a cui aspiriamo: se vince il no rimane...

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AIMAG: pubblica e partecipata

11 Marzo 2015 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati, L'Altra Emilia Romagna

IL FUTURO DI AIMAG SIA PUBBLICO E PARTECIPATO DAI CITTADINI. In queste settimane si sta decidendo il futuro di Aimag, per noi de L’Altra Emilia Romagna un punto fermo c’è: Aimag non può fondersi con Hera, che già detiene il 25% delle azioni – perché la società sarebbe subito, e definitivamente, privatizzata. Condanniamo questa scelta, perché tradisce il referendum sui beni comuni del 2011, e siamo preoccupati delle influenze profondamente negative che avrà sulla gestione dei servizi nel caso in cui Aimag sia assorbita da Hera che, come sappiamo, è più attenta agli interessi degli azionisti che a quelli dei cittadini. Sappiamo che all’attenzione dei sindaci c’è anche la proposta di “Piacere Aimag”, una cordata di imprenditori locali che si propone come partner per la costituzione di una società mista pubblico-privata. Un assetto societario,...

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No alla privatizzazione di AIMAG

19 Febbraio 2015 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati, Partito

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DI AIMAG. RIPARTIRE DAL REFERENDUM. Il 23 febbraio i sindaci dei 21 comuni soci di Aimag si incontreranno per discutere del futuro della società. Le ipotesi sul tavolo sembrano due: la prima, di cui si parla da mesi, è la fusione con Hera, che è già presente in Aimag con una partecipazione del 25% nel capitale, la seconda è quella di “Piacere Aimag”, una cordata di imprenditori locali che si propone come partner per la costituzione di una società mista pubblico-privato. Un assetto societario, che secondo gli imprenditori di “Piacere Aimag” risalderebbe il radicamento territoriale dell’azienda salvaguardando nello stesso tempo il ruolo di indirizzo dei soci pubblici. Legami territoriali e ruolo dei comuni che si perderebbero se si decidesse di confluire in Hera, una azienda quotata in borsa che opera in...

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