Anche a Modena l’alternativa al Pd può essere solo antiliberista...

24 Novembre 2017 di
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Comunicati, Partito

Dal giugno scorso si stava lavorando ad una lista unitaria della sinistra che avesse l’ambizione di diventare un quarto polo alternativo alle destre, al M5S e al Pd. Si è partiti dal cosiddetto “manifesto del Brancaccio”, presentato da Anna Falcone e Tomaso Montanari, due tra i più autorevoli promotori dei comitati referendari per il no al referendum costituzionale del 2016. Sapevamo che il cammino sarebbe stato irto di difficoltà, ma non avremmo mai immaginato che ad interrompere questo processo fosse la scelta di tre partiti – MDP, Sinistra Italiana e Possibile – di avviare parallelamente un percorso autonomo che ha già un nome e un simbolo e che il 3 dicembre si appresta ad incoronare un proprio candidato presidente del consiglio. Una scelta che esclude, di fatto, Rifondazione Comunista e tutte e tutti coloro...

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Acerbo (Prc): «Tante assemblee per consegnarsi a D’Alema e Bersani? Noi no»...

10 Novembre 2017 di
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Comunicati, Partito

Intervista a Maurizio Acerbo tratta da Il Manifesto del 10 novembre 2017. di Daniela Preziosi Sinistre/Intervista. Il segretario comunista: abbiamo aderito al percorso del Brancaccio perché in assemblea si dava regole e contenuti. Non si doveva discutere il documento della lista unitaria prima con gli altri che con chi aderisce. Gli ex Pd ci trattano come l’intendenza. Così si allontana anche chi è stato all’opposizione quando loro sostenevano Monti. «Non c’era bisogno di chiamare migliaia di persone in centinaia di assemblee per fare la lista di Bersani e D’Alema». Maurizio Acerbo, segretario Prc, è al forum di Marsiglia promosso dalla Sinistra europea con le sinistre latinoamericane. Da lì boccia il documento-base concordato Fra Mdp, Sinistra italiana, Possibile e civici del Brancaccio. Il guaio è che Rifondazione è una componente delle assemblee del Brancaccio. Non va bene il metodo, spiega: «Le...

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PRC sull’ingresso in maggioranza della lista Per me Modena...

31 Luglio 2017 di
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Comunicati

Rifondazione Comunista di Modena considera sbagliata la scelta dei consiglieri Campana e Chincarini della lista Per me Modena, che aveva come candidata sindaca Adriana Querzè, di entrare a far parte di un gruppo consiliare unico con i consiglieri ex Sel e i fuoriusciti dal Pd di Articolo 1, entrando così nella maggioranza che, assieme al Pd, sostiene il sindaco di Modena Muzzarelli. La domanda che si fanno i modenesi che hanno votato quella lista è: ma cos’è successo per giustificare l’entrata in maggioranza di una lista che si era candidata per essere alternativa al Pd e promuovere politiche di sinistra? Perché a noi non sembra affatto che il Pd modenese abbia prodotto un cambio di rotta, anzi le sue politiche sono sempre più la declinazione locale degli input renziani. Entrando nel merito di alcuni...

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