Sisma: Che fare dopo il rapporto Ichese

17 Aprile 2014 di
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Comunicati, Ricostruzione Post Sisma

Il rapporto Ichese ci consegna molti dubbi sui legami tra attività estrattive e sisma, ma ci consente anche di riflettere sulle scelte da assumere per il futuro di questo territorio, a partire da un assunto: basta con lo sfruttamento del suolo. E questo vale non solo per il sottosuolo, con lo stop allo sfruttamento e alla ricerca di idrocarburi sul nostro territorio, ma anche per infrastrutture e progetti impattanti in programma sul suolo, che devono essere fermati e rivisti. Quindi stop a inutili autostrade come la Cispadana o la bretella Campogalliano-Sassuolo per passare ad una mobilità sostenibile, perché investire in viabilità su gomma significa continuare la dipendenza dal petrolio e dalle attività di ricerca petrolifera. Stop definitivo allo stoccaggio gas di Rivara per l’ovvio pericolo sismico. Stop all’incenerimento come metodo per la produzione di...

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Sisma, mutui e tasse: Basta con le proroghe, serve una legge ad hoc per la ricostruzione...

21 Febbraio 2014 di
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Comunicati, Ricostruzione Post Sisma

Troviamo incomprensibile che a due mesi dalla scadenza del decreto che sospendeva i mutui sulle abitazioni inagibili la politica e le istituzioni non abbiano ancora adottato un provvedimento legislativo che sancisce una cosa semplice: chi ha ancora la casa inagibile (e purtroppo sono tanti) non paga il mutuo fino al ripristino dell’immobile. Ci sono tre milioni di € per la copertura degli interessi e c’è un accordo tra Regione e ABI (pare sarà approvato il 26/2) per prorogare la sospensione dei mutui fino al 31 dicembre 2014. Ma allora perché in questi due mesi si sono fatte pagare le rate ai cittadini? E perché non formalizzare questo accordo con un provvedimento legislativo? Darebbe maggiori garanzie e tutele a tutte le parti in causa e lo renderebbe definitivo anziché spostare il problema di 10 mesi....

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Serve subito il blocco dei mutui sulle abitazioni inagibili. Politica complevolmente distratta nei confronti dell’Emilia...

30 Gennaio 2014 di
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Comunicati, Ricostruzione Post Sisma

Il mese di gennaio è finito e centinaia di famiglie che hanno un mutuo su una casa inagibile a causa del sisma hanno ripreso a pagarlo. E questo perché Governo e Parlamento, colpevolmente distratti, non hanno voluto adottare un provvedimento legislativo per garantire a tutti i cittadini in questa condizione il blocco volontario dei mutui, senza oneri, sulle abitazioni inagibili fino al ripristino delle stesse. Non era un provvedimento molto complicato, bastava proseguire la moratoria sui mutui in vigore fino al 31 dicembre 2013, ma evidentemente a Roma i parlamentari pensano che la ricostruzione dell’Emilia sia finita. Solo così si può spiegare prima la beffa della “proroghina” di un anno sulla prima rata dei mutui contratti per pagare le tasse, e adesso la beffa del pagamento mutui per un bene di cui non si...

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Lettera aperta al Premier Enrico Letta

23 Gennaio 2014 di
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Comunicati, Ricostruzione Post Sisma

Caro Premier Enrico Letta, sono Judith Pinnock, segretaria provinciale di Rifondazione Comunista a Modena, e siccome non ho sentito nessuna sua parola circa l’alluvione che ha colpito il modenese ho scelto di scriverle direttamente perché forse non si è reso conto di quanto sta accadendo in Provincia di Modena a seguito della rottura dell’argine del Secchia il 19 gennaio scorso. Oggi siamo al sesto giorno di allagamenti che hanno provocato queste terribili conseguenze: 1 disperso, mille persone sfollate assistite dalla protezione civile, migliaia di persone alloggiate in sistemazioni autonome, centinaia di persone ancora rinchiuse ai piani alti delle loro abitazioni, 75 km quadrati alluvionati, 10.000 ettari agricoli sommersi, 1.800 aziende colpite, 5.000 lavoratori coinvolti, danni per milioni di euro Dietro questi numeri ci sono le vite delle stesse persone che 20 mesi fa sono...

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Servono subito provvedimenti di sostegno al territorio. Modificare il modello di sviluppo e di ricostruzione....

21 Gennaio 2014 di
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Comunicati, Ricostruzione Post Sisma

L’alluvione che ha colpito il modenese è un disastro che arriva in un momento difficilissimo per un territorio già alle prese con le difficoltà di una ricostruzione post sisma che procede troppo lentamente. Questo disastro non può essere derubricato dando le colpe alle nutrie. Prendersela con i roditori può essere consolante ma se si vuole guardare in faccia la realtà bisogna avere l’onestà di dire che le situazioni di emergenza idraulica in cui sempre più frequentemente ci troviamo hanno responsabilità precise: cementificazione e impermeabilizzazione del suolo, incuria degli argini e delle golene, carente manutenzione dei fiumi. Si tratta di responsabilità politiche, in capo a chi si ostina a credere in un modello di sviluppo insostenibile, e di responsabilità umane in capo a chi governa inadeguatamente gli enti preposti al controllo degli argini. È un...

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La proroga del pagamento rate del finanziamento sulle imposte non è un regalo...

28 Dicembre 2013 di
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Comunicati, Ricostruzione Post Sisma

Ora si intervenga su proroga sospensione mutui e esenzione ticket sanitari A 4 giorni dalla scadenza è arrivata con il carrozzone del “milleproroghe” la sacrosanta proroga del pagamento delle rate dei mutui contratti dalle imprese per il pagamento di tasse e contributi. Un meccanismo diabolico che solo Monti poteva inventarsi e che, evidentemente, piace anche a Letta. Sia chiaro che non è un regalo, perché ciò che il Governo ha concesso è semplicemente il posticipo di un pagamento che vuole per intero, perché di fiscalità di vantaggio per un territorio che produce (o forse produceva) il 2% del PIL nazionale proprio non vuole sentir parlare. Ma le notizie buone finiscono qua, perché in assenza di un provvedimento a gennaio termina la sospensione dei mutui sulle abitazioni ancora inagibili e i pagamenti riprendono come se...

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Il sisma in Emilia un anno dopo: Il terremoto dei record...

20 Maggio 2013 di
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Comunicati, Ricostruzione Post Sisma

Il terremoto che ha colpito l’Emilia è il terremoto dei record. È il primo sisma che ha colpito un territorio estremamente vasto coinvolgendo 52 Comuni a cavallo fra 4 province e 2 regioni. È il primo sisma che ha coinvolto un’area fortemente industrializzata che produce il 2% del PIL nazionale. È il primo sisma in cui si sono manifestate platealmente le conseguenze di “classe” che può provocare una calamità naturale: prima con la morte di lavoratrici e lavoratori rimasti sepolti dai capannoni nei quali costruivano ogni giorno il mito dell’operosità emiliana e poi con l’inaccessibilità alle risorse per la ricostruzione che rendono la vita dei più deboli ancor più difficile. Ma è anche il primo sisma caratterizzato da una fortissima ed evidente lontananza dello Stato dai suoi cittadini che soffrono. Un sisma che è...

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