Ricostruzione: AER e M5S su burocrazia e CAS

30 Giugno 2015 by

È stata presentata in Consiglio regionale una risoluzione a firma congiunta dei consiglieri regionali Nanni Alleva (Altra Emilia Romagna) e Giulia Gibertoni (M5S) sul tema della burocrazia nella ricostruzione post sisma e del taglio indiscrimanto del CAS previsto dall’ordinanza n° 20 del Commissario per la ricostruzione Bonaccini. Questo è il comunicato stampa congiunto:

SISMA. RISOLUZIONE ALLEVA (ALTRAER)-GIBERTONI (M5S): “VIA OSTACOLI BUROCRATICI CHE RALLENTANO RICOSTRUZIONE. ORDINANZA 20 CANCELLA IL ‘CAS’ E LEDE DIRITTI”
Pergiovanni Alleva (AltraER) e Giulia Gibertoni (M5s) hanno presentato una risoluzione all’Assemblea legislativa per chiedere alla Giunta di adoperarsi affinché la Struttura commissariale impegnata sulla ricostruzione post sisma “presenti rapidamente dei provvedimenti, di immediata applicazione, che rimuovano concretamente gli ostacoli burocratici che oggi rallentano la ricostruzione”.
I due capigruppo chiedono inoltre che tali provvedimenti, “prima di essere promulgati, vengano discussi con i soggetti direttamente interessati, cioè i cittadini, in primis, oltre agli amministratori locali e i tecnici”.
Nel documento si chiede poi che “solo dopo un’accurata verifica si possa procedere ad una eventuale modifica degli attuali istituti di assistenza alla popolazione, i quali dovranno rimanere in vigore fino ad allora senza essere sostituiti dagli istituti dell’ordinanza n.20”. Quest’ultima, secondo i firmatari, “cancella l’istituto del Contributo di autonoma sistemazione e ignora i principi e i termini, tutt’ora validi, per i quali il Cas era stato istituito dal precedente Commissario delegato”; la stessa ordinanza, “oltre a ledere i diritti pregressi, crea un significativo danno economico a numerosi nuclei familiari, mettendoli in seria difficoltà”.

 

IL TESTO DELLA RISOLUZIONE

Bologna 29.06.2015

Alla Presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Simonetta Saliera

RISOLUZIONE

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Visto che

La recente ordinanza N°20 del 8 maggio 2015 cancella l’istituto del Contributo di Autonoma Sistemazione ed ignora i principi ed i termini, tutt’ora validi, per i quali il CAS era stato istituito dal precedente Commissario Delegato;

La stessa ordinanza N°20, oltre a ledere i diritti pregressi, crea un significativo danno economico a numerosi nuclei familiari, mettendoli in seria difficoltà;

La sostanziale arbitrarietà del metodo con il quale il Commissario Delegato ha emesso la suddetta ordinanza, semplicemente ignorando impegni presi e sottoscritti dal suo predecessore, incrina il rapporto di fiducia fra la Struttura commissariale ed i cittadini e pone ragionevoli dubbi sulla reale intenzione, da parte della della Struttura medesima, di voler realmente portare a compimento la ricostruzione nelle aree terremotate

Considerato che

Il fine ultimo dei cittadini terremotati non è certamente percepire il Contributo di Autonoma Sistemazione o qualsiasi altro supporto temporaneo, bensì poter celermente rientrare nelle proprie abitazioni ed altrettanto celermente ritornare ad una condizione di normalità;

Il processo di ricostruzione ristagna a causa di pastoie burocratiche, denunciate dalla stessa Struttura commissariale, ma di fatto mai rimosse, tanto che a tre anni dal sisma, solo sul 20% delle unità immobiliari interessate si sono conclusi i lavori;

Tutto ciò premesso chiede alla Giunta

Di adoperarsi affinché la Struttura commissariale presenti rapidamente dei provvedimenti, di immediata applicazione, che rimuovano concretamente gli ostacoli burocratici che oggi rallentano la ricostruzione;

che tali provvedimenti, prima di essere promulgati, vengano discussi con i soggetti direttamente interessati, cioè i cittadini, in primis, oltre agli amministratori locali ed i tecnici;

che solo dopo un’accurata verifica si possa procedere ad una eventuale modifica degli attuali istituti di assistenza alla popolazione, i quali dovranno rimanere in vigore fino ad allora senza essere sostituiti dagli istituti dell’ordinanza N°20

I Consiglieri
Prof. Avv. Piergiovanni Alleva
Giulia Gibertoni

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