Crisi Stellantis e Maserati, serve un intervento immediato. Non c’è più tempo da perdere
I dati drammatici pubblicati ieri sulla produzione Stellantis nel primo trimestre del 2025 parlano chiaro: con solo 110.000 veicoli prodotti in Italia e un crollo del 73% per Maserati, siamo di fronte a un vero e proprio disastro industriale. Numeri così bassi non si registravano dal 1956.
Come Rifondazione Comunista Modena seguiamo da tempo con attenzione l’evoluzione della situazione Stellantis, e in particolare quella della Maserati, simbolo dell’industria modenese. Il crollo della produzione, l’assenza di investimenti strutturali e le scelte miopi del gruppo, orientate unicamente al profitto, stanno mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro e la tenuta economica e sociale del nostro territorio.
La crisi non è frutto del caso, ma delle precise responsabilità di Stellantis, che ha disinvestito in Italia senza un piano credibile di rilancio. Lo stabilimento di Modena, già duramente colpito, rischia di essere svuotato. A pagare il prezzo più alto sono lavoratori e lavoratrici, famiglie, co10munità intere.
Serve un cambio di rotta immediato: chiediamo che le istituzioni locali e nazionali escano dal silenzio e si facciano promotrici di un tavolo permanente con sindacati, lavoratori e realtà del territorio. È necessario fermare l’emorragia occupazionale, avviare un piano industriale orientato alla transizione ecologica e riconvertire il settore con fondi pubblici e controllo democratico.
Rifondazione Comunista continuerà ad essere a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in tutte le mobilitazioni future. Non c’è più tempo da perdere.
Rifondazione Comunista Federazione di Modena