Autostrada Cispadana: perchè dire di no?

1 Luglio 2011 di
in
Ambiente e Beni Comuni, Autostrada Cispadana, Comunicati

Ci sono ragioni sanitarie, ambientali, logistiche ed economiche per dire di NO ALL’AUTOSTRADA CISPADANA in qualsiasi tracciato. Ragioni sanitarie: nella bassa modenese si muore di più che nel resto della provincia per tumori e malattie al sistema cardiocircolatorio, e uno dei principali fattori patologici è l’inquinamento atmosferico (fonte: archivio provinciale di mortalità AUSL Modena). Vi pare il posto migliore per farci passare anche un’autostrada? A noi non pare proprio! Ragioni ambientali: il territorio sarà spezzato in due da una striscia d’asfalto che ne modificherà irrimediabilmente il paesaggio e Massa Finalese sarà devastata da cave di argilla estese per una superficie pari a 300 campi da calcio scavati per 6 metri di profondità. L’inquinamento da traffico autostradale si sommerà a quello attuale rendendo il nostro territorio invivibile. Ragioni logistiche: l’Autostrada Cispadana non risponde alle esigenze...

read more

Autostrada cispadana: i luoghi comuni da sfatare

1 Marzo 2011 di
in
Ambiente e Beni Comuni, Autostrada Cispadana, Comunicati

Sfatiamo i luoghi comuni che i sostenitori dell’autostrada portano a favore della folle idea di “gasare” i cittadini della bassa modenese con 58.000 auto al giorno di nuovo traffico. 1. É FALSO che “non ci sono risorse per fare la strada cispadana urbana” La Regione Emilia Romagna investe 180 milioni di € di risorse pubbliche per la realizzazione dell’autostrada e ha promesso 350 milioni di € per la viabilità di collegamento. Con queste risorse è possibile realizzare la strada Cispadana urbana che serve ai cittadini e alle imprese dell’Area Nord. 2. É FALSO che “l’autostrada Cispadana serve a snellire il traffico dell’Area Nord” La Regione “individua nella realizzazione dell’Autostrada Cispadana l’azione fondamentale per introdurre un sistema viario che dirotti traffico dall’asse centrale della A1 e dalla A14” (delibera Consiglio Regionale del 5/7/2006). Pertanto “i...

read more