Per i partiti i referendum sono un fastidio – Nadia Urbinati...

15 Marzo 2016 di
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Referendum

Intervista a Nadia Urbinati da Il Fatto Quotidiano del 15/03/2016 NADIA URBINATI – “ORMAI VIVONO SOLO NELLE ISTITUZIONI: GLI SERVONO ELETTORI, NON CITTADINI. E I MEDIA SI ADEGUANO” Siamo di fronte alla stessa situazione del referendum costituzionale del 2006, ma con una differenza. Dieci anni fa si poteva contare ancora sui partiti, sulle loro campagne di sensibilizzazione e informazione”. Oggi per Nadia Urbinati, docente di Teoria politica alla Columbia University di New York, la situazione è ben diversa. “L’opposizione parlamentare non è forte e definibile, i partiti sono sempre più istituzionalizzati e non c’è un’azione politica chiara”. Professoressa Urbinati, con quali conseguenze? La cittadinanza referendaria sarà costretta a una solitudine organizzativa, con i partiti che non sono più attivi nella società ma abitanti esclusivi delle istituzioni. A questo punto, da che parte si schiererà...

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Perchè votare NO. Il manifesto di Zagrebelsky

14 Marzo 2016 di
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Referendum

Pubblichiamo il manifesto scritto dal costituzionalista Gustavo Zagrebelsky per Libertà e Giustizia che illustra le ragioni del “no” al referendum di ottobre. Si tratta di una utile guida in 15 punti, con i quali il giurista e presidente emerito della Corte costituzionale illustra altrettanti motivi per votare contro la deforma Renzi-Boschi e tutte le risposte alle obiezioni confezionate in questi mesi da chi è a favore. Inizia dal refrain del “gli italiani aspettano queste riforme da vent’anni” e termina con l’autopromozione dei proponenti, per cui non si possono sconfessare i “saggi” che hanno scritto le riforme. Gli italiani che “aspettano”, sostiene poi il costituzionalista, non sono tutti gli italiani ma solo alcuni, sempre quelli: “gli stessi che negli anni hanno cercato di modificare la Costituzione spostandone il baricentro a favore del governo o del...

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Da Modena appello per il no al referendum costituzionale...

9 Marzo 2016 di
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Comunicati, Referendum

Appello modenese per il votare NO al referendum sulla riforma costituzionale che si terrà in ottobre La riforma voluta dal Governo Renzi – esattamente come quella di Berlusconi bocciata nel referendum del 2006 – comporta uno spostamento inaccettabile del potere dal Parlamento al Governo, indebolendo la rappresentanza e la sovranità dei cittadini. Si indebolisce la democrazia e si rafforza il primato dei poteri economici sulle nostre vite e sulle scelte politiche del nostro paese 1) Si passa dal Bicameralismo perfetto al bicameralismo confuso 2) Il nuovo Senato sarà inutile, inefficiente e ingovernabile 3) Si passa, con enormi complicazioni, da 1 a 10 tipi di procedimenti nella formazione delle leggi  Questa riforma va giudicata anche in rapporto alla legge elettorale (Italicum), contro la quale proponiamo un referendum abrogativo. Legge che consegna a una minoranza anche...

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