Lunedì 11 dicembre 2017 incontro pubblico sulla Bretella Campogalliano-Sassuolo

9 Dicembre 2017 by

Le forze politiche della sinistra modenese promuovono un incontro-dibattito pubblico sulla Bretella Autostradale Campogalliano-Sassuolo per lunedì 11 dicembre alle ore 20.45 alla sala villaggio Giardino in via Marie Curie a Modena.

 

Conduce l’incontro Mario Ori, Partito Comunista, e introduce Eriuccio Nora, Campo Progressista

Sono previste relazioni di Giovanni PagliaParlamentare Sinistra Italiana – Silvia ProdiConsigliere regionale Articolo Uno MDP – Davide Ferraresi, Modena Possibile – Alessandra FilippiComitato No Bretella e Legambiente Modena

Interverranno anche Judith Pinnock, Rifondazione Comunista – Gianni Ballista, Articolo 1 – MDP

L’iniziativa è organizzata da: Altra Emilia-Romagna, Articolo 1 – MDP, Campo Progressista, PCI, Possibile, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, in collaborazione con il gruppo consiliare “Articolo 1 – MDP – Per Me Modena”.

Scarica il volantino dell’incontro pubblico

LA POSIZIONE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA SULLA BRETELLA CAMPOGALLIANO-SASSUOLO
Rifondazione Comunista è da sempre contraria a questa grande opera. La nostra posizione è che si deve limitare l’intervento alla sola tratta realmente utile, e cioè al lotto di collegamento fra rete autostradale, tangenziale di Modena e nuovo scalo ferroviario di Marzaglia. Un intervento più che sufficiente a garantire l’intermodalità ed il raccordo fra le reti ferroviaria e stradale. Del secondo lotto della nuova infrastruttura, cioè il collegamento con Sassuolo, è evidente l’inutilità, dal momento che l’attuale superstrada collega Modena al polo ceramico in appena 15 muniti.

Facciamo inoltre presente che il collegamento con Sassuolo avrà un impatto ambientale devastante: correrà sulla riva destra del Secchia ad una distanza dal fiume di 150-400 metri, in un contesto estremamente delicato sotto il profilo idrogeologico sottraendo al fiume importanti aree di esondazione con forti rischi di alluvione. E’infatti utile ricordare che la zona di imbocco della bretella autostradale è zona alluvionabile, come la recente alluvione del 2014 ci ha ricordato

E’ poi scandaloso che ai realizzatori della Bretella sia stata concessa l’esenzione fiscale fino al raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario dell’opera. Oltre al danno la beffa, perché quello che è certo è che AutoCS, la società realizzatrice dell’opera, per garantirne l’equilibrio economico ha bisogno di non pagare le tasse, nel più classico schema della privatizzazione dei profitti e della socializzazione delle perdite. Perché essere liberisti è bello, ma con i soldi degli altri è meglio.

L’investimento previsto per la realizzazione della Bretella è di 514 milioni di euro di cui 215 di contributo pubblico statale e 299 da parte di AutoCSs, la società di scopo presieduta dall’ex presidente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini. AutoCS è costituita da un’associazione di imprese dove figurano Autostrada del Brennero spa, Coopsette società cooperativa, Pizzarotti, Cordioli, Edilizia Wipptal, Oberosler cav. Pietro, Consorzio stabile Coseam Italia. Dunque la concessione è di 31 anni, di cui quattro per la realizzazione dell’asse principale tra la A22 e la Ss 467 cosi’ come del collegamento alla tangenziale di Modena e della variante di Rubiera.“

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