Polo logistico Conad. La nostra posizione dopo l’assemblea pubblica

10 Marzo 2022 by

Mercoledì sera 9 marzo 2022, si è tenuta presso il Palaroller l’assemblea pubblica, convocata dal Comune di Modena e dal Quartiere Sacca, in cui alla presenza del Sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dell’Assessora Vandelli e altri componenti della giunta e dell’amministrazione, oltre ad altre tematiche, si è anche affrontata la questione del futuro Polo logistico CONAD che tanto preoccupa i residenti del Villaggio Europa e di tutto lo storico quartiere Sacca di Modena.

Al partecipatissimo incontro è intervenuta anche Elena Govoni, segretaria provinciale di Rifondazione Comunista di Modena a sostegno delle richieste dei cittadini e delle cittadine, che si sono organizzati in un Comitato, di rivedere completamente il progetto dato l’evidente impatto ambientale e sulla salute dei cittadini, sul traffico e sulla vivibilità dell’area, che un tale complesso (con annesso un magazzino automatico alto 30 m ovvero 10 piani…) comporterà.

Come Rifondazione Comunista riteniamo che l’amministrazione comunale non possa eludere la questione centrale che i cittadini stanno ponendo con forza al Sindaco e alla Giunta: che senso ha collocare un Polo Logistico in mezzo alla città, in una zona urbana residenziale a poco più di un chilometro dalla Ghirlandina?

Ieri sera molte domande sono state poste al Sindaco Muzzarelli e all’Assessora Vandelli.
1) Perchè approvare la costruzione un magazzino automatizzato alto 30 metri, vale a dire 10 piani, lungo 50 metri e largo 80, una muraglia continua che ruba il cielo e d’inverno toglie la luce sulle case fino a mezzogiorno?
2) Perché incrementare il traffico di 720 TIR al giorno in una zona già assediata dai camion dove l’aria è fra le peggiori della città come indicano i dati delle centraline?
3) Perché distruggere un’area verde, l’unica con alberi d’alto fusto e “compensarla”, come dice il Comune, con alberelli da piantare altrove?
4) Perchè ancora una volta la logica attuata è solo quella a servizio dell’impresa, mentre le esigenze dei cittadini e delle cittadine, che pure il Comune dovrebbe tutelare, sono completamente sacrificate?
5) Perché non si considera seriamente una ricollocazione del polo logistico in un’area più idonea come la zona fiera che ha varie aree dimesse e che è a due passi dall’autostrada?

Questa scelta sbagliata colpisce ancora di più nella sua inadeguatezza e ottusità soprattutto se si pensa che in un passato, non così lontano, il Comune di Modena ha saputo fare un modello delle zone di insediamenti produttivi pubblici, si vedano le aree a Nord della tangenziale, la zona delle Nazioni, l’area dei Torrazzi, di Modena Est.

Purtroppo nessuna risposta è arrivata ieri sera dal Sindaco Muzzarelli, che con la scusa di qualche borbottio proveniente dalla platea, ha chiuso l’assemblea lasciando molte questioni irrisolte.

Rifondazione Comunista – Federazione di Modena 

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