Nessuna sala di Modena sia concessa ai soldati del battaglione neonazista Kapatska Sich
Da articoli di stampa abbiamo appreso che Yuri Previtali italiano che combatte in Ucraina come foreign fighter (combattente straniero) nel battaglione Kapatska Sich, dovrebbe tenere una conferenza sulla sua esperienza in Ucraina, a Modena in una sala della polisportiva del quartiere Sacca, convenzionata con il Comune di Modena. Ora, già è poco opportuno che si tengano iniziative di propaganda bellicista in un momento storico in cui abbiamo bisogno, al contrario, di costruire una cultura del disarmo e della Pace, ma oltretutto Yuri Previtali fa parte del battaglione Kapatska Sich, come indicato negli articoli pubblicati rispettivamente da Bergamo News il 04/07/2023 e dal Corriere di Bergamo il 22/12/2023, e questa sua appartenenza è un problema e piuttosto grosso considerando che nella Repubblica italiana antifascista, nata dalla Resistenza, il fascismo è un reato e pure il nazismo.
Il battaglione Kapatska Sich ora integrato nell’esercito ucraino, deriva da un battaglione paramilitare di ispirazione neonazista, come documentato da varie inchieste del portale di giornalismo investigativo indipendente Bellingcat o anche da un articolo di Internazionale del 24/03/2022; un battaglione quindi al pari del famigerato battaglione Azov denunciato dall’Onu come una formazione dedita alle torture sui prigionieri di guerra e alla violenza sessuale sulle donne.
Come Rifondazione Comunista di Modena, e come partito che ha tra i propri valori fondanti l’antifascismo, chiediamo con urgenza all’Amministrazione comunale di Modena, e in particolare al Sindaco Mezzetti, di intervenire affinchè una sala convenzionata con il Comune di Modena non sia al servizio di una persona appartenente ad un battaglione militare di ispirazione neonaziste. Sarebbe davvero un insulto alla tradizione antifascista di una città Medaglia d’Oro per la Resistenza, quale è Modena, e a chi ha dato la vita per liberarci dal nazifascismo. Se poi si considera la recente rimozione della corona di fiori, con bandiera della Palestina, dal Sacrario della Ghirlandina, disposta sempre dall’attuale Amministrazione, si ottiene un’accoppiata che Modena proprio non si merita.
Rifondazione Comunista – Federazione di Modena