Sabato 18 aprile Stop TTIP anche a Modena

17 Aprile 2015 by

Sabato 18 aprile 2015, cittadini e movimenti della società civile, scenderanno nelle piazze di quasi 400 città in tutto il mondo per chiedere di fermare il (TTIP) Partenariato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti, con uno slogan comune: “Le persone e il pianeta prima dei profitti”.
Per questo, le oltre 200 organizzazioni nazionali che hanno aderito alla Campagna Stop TTIP Italia parteciperanno alla giornata di azione globale con circa 30 iniziative in tutto il Paese. Vi saranno manifestazioni e flash mob nelle grandi città e in molti centri minori.
Il Partito della Rifondazione Comunista fermamente si oppone alla stipula del TTIP, un trattato che porterebbe benefici solo per pochi e lascerebbe i cittadini indifesi di fronte agli interessi delle multinazionali e delle grandi lobby portatrici di interesse.
Il 18 aprile sarà l’occasione per unire le voci ed esprimere un netto rifiuto nei confronti di un modello di architettura sociale che deve, necessariamente, essere superato.

 

Anche il comitato Stop TTIP Modena promuove una giornata di festa per difendere i nostri diritti!

SABATO 18 Aprile 2015
MATTINO ore 10-13 in Piazza XX Settembre
POMERIGGIO ore 16-19 in Piazza Mazzini
Happening teatrale, proiezione video ed interventi, magiche musiche, happy apple e altre prelibatezze biologiche (gratuite!)
e addirittura… Effetti speciali viventi e colorati per le strade del centro città!


COS’E’ IL TTIP?

Il Trattato di Lisbona ha affidato alla Commissione europea la competenza sul commercio internazionale. In questo modo a livello multilaterale, multi bilaterale e bilaterale la Commissione europea negozia con Paesi terzi, senza alcuna consultazione con le istituzioni dei Paesi membri, regole e condizioni che impattano pesantemente sui sistemi produttivi ad ogni livello. In questo quadro di oscurità e di accentramento si sta discutendo il Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP), un trattato di libero scambio tra Unione europea e Usa.

L’oggetto delle trattative segrete, lanciate ufficialmente nel luglio 2013, riguarda non solo le barriere tariffarie, ma anche quelle non tariffarie che riguardano standard di sicurezza e di qualità di aspetti sostanziali della vita dei cittadini, quali l’alimentazione, l’istruzione e la cultura, i servizi sanitari, i servizi sociali, la tutela e la sicurezza del lavoro. L’oggetto della trattativa è dunque la mercificazione dei servizi pubblici, dei beni comuni e dei diritti dei cittadini a vantaggio della proprietà privata e delle mire di guadagno dei grandi centro economici.

Bloccare questo Trattato, scoperchiare la segretezza delle trattative, è il primo passo indispensabile per ripensare il commercio su basi diverse. Le grandi mobilitazioni che dalla fine degli anni Novanta in poi si sono generalizzate contro il WTO (Organizzazione mondiale del commercio, OMC nell’acronimo italiano) sottolineano come attraverso le politiche commerciali sia passata tanta politica di spoliazione delle popolazioni e di incremento delle ingiustizie e delle diseguaglianze che hanno caratterizzato questa fase storica della globalizzazione. Per questo la governance del commercio internazionale deve essere riportata all’interno dell’ONU superando il WTO e la segretezza delle sue trattative.

Campagna Stop TTIP
Perchè ci opponiamo al TTIP

 

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