Autonomia differenziata in Emilia-Romagna, il no di Rifondazione Comunista...
La richiesta di autonomia allo Stato da parte della Regione Emilia-Romagna per 5 aree strategiche (1. tutela e sicurezza del lavoro, istruzione tecnica e professionale – 2. internazionalizzazione delle imprese, ricerca scientifica e tecnologica, sostegno all’innovazione – 3 territorio e rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture – 4. tutela della salute – 5 coordinamento della finanza pubblica, alla partecipazione alla formazione e all’attuazione del diritto dell’Unione europea) articolate in 15 competenze è destinata a segnare politicamente, e per noi negativamente, l’intera legislatura Bonaccini, ormai alle battute finali. Materie come lavoro, istruzione e sanità non possono essere scollegate dalla dimensione nazionale in cui sono inserite, pena l’avvio di un processo di progressivo smembramento della omogeneità territoriale che oggi caratterizza l’esigibilità del diritto al lavoro, all’istruzione, alla salute in modo eguale dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. La...
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