Lugli (PRC): aziende aperte in deroga: Rifondazione scrive ai prefetti dell’Emilia-Romagna e chiede controlli e trasparenza su chi è aperto...

8 Aprile 2020 di
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Comunicati, Lavoro, Sanità e Salute

16MILA DEROGHE RICHIESTE IN REGIONE VANIFICANO IL LOCKDOWN. Il segretario regionale di Rifondazione Comunista Stefano Lugli ha scritto ai Prefetti delle nove province dell’Emilia-Romagna in merito alla riapertura di 16.000 aziende in regione in deroga alla sospensione delle attività non essenziali prevista dal DPCM del 25 marzo 2020. Per l’esattezza sono 15.980 le richieste di deroga inviate alle prefetture dell’Emilia-Romagna. Lo hanno denunciato i sindacati nei giorni scorsi: il pacchetto più corposo è in quota a Modena con 4.000 domande, segue Bologna (3.300), tallonata da ReggioEmilia (2.500). Sotto le duemila richieste le altre province: Parma (1.450), Piacenza e Ravenna (1.300 domande per ciascun capoluogo), Ferrara (1.100), Forlì-Cesena (650) e Rimini (380). Rifondazione Comunista chiede che i Prefetti rendano immediatamente pubblici gli elenchi delle aziende attive, ovvero ricomprese nei codici ATECO del DPCM 25 marzo...

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Fabbriche non essenziali aperte: la prefettura disponga controlli a tutela dei lavoratori...

2 Aprile 2020 di
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Comunicati, Lavoro, Sanità e Salute

Leggiamo con grande preoccupazione la denuncia della Cgil di Modena pubblicata dalla Gazzetta di Modena secondo la quale almeno 2.000 aziende modenesi che dovrebbero essere chiuse perché non impegnate in attività essenziali sono in realtà aperte grazie ad una semplice comunicazione inviata alla Prefettura di Modena. È evidente che queste aziende, e le loro associazioni di categoria, non comprendono la gravità dell’emergenza sanitaria in corso e i rischi per i lavoratori di diventare vettori del contagio, innanzitutto nei confronti dei loro famigliari. Fermare le attività non essenziali è un atto di responsabilità sociale e Rifondazione Comunista chiede alla Prefettura di disporre immediati controlli sulle aziende che dichiarano di svolgere attività essenziali. La strage in corso in Lombardia dimostra che la mancata chiusura delle attività ha avuto un ruolo per nulla trascurabile nella diffusione del...

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Il virus va anticipato e non rincorso

28 Marzo 2020 di
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Comunicati, Lavoro, Sanità e Salute

Cosa si aspetta ad estendere anche alla provincia di Parma, Reggio Emilia e Modena le misure restrittive prese per Piacenza e Rimini? Nei giorni scorsi, seppur in ritardo, dopo Rimini, sono state sospese anche nella provincia di Piacenza, le attività produttive non essenziali rafforzando l’insufficiente decreto a maglie larghe varato dal governo. Questo provvedimento va sicuramente e in tempi rapidi esteso alle province di Parma, Reggio Emilia e Modena, territori nei quali la situazione appare già oggi critica, senza aspettare che si contino le vittime a decine e la situazione diventi emergenziale più di quanto già non lo sia. Lo stesso documento “Priorità per screening diagnostico” della Regione, indica proprio le province di Parma e Reggio come “aree di massima penetrazione” del virus al pari di Piacenza e Rimini. Perché non agire quindi con...

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PRC. Pinnock: solidarietà a chi è costretto al lavoro...

16 Marzo 2020 di
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Comunicati, Lavoro

PRC, PINNOCK: SOLIDARIETÁ A CHI È COSTRETTO AL LAVORO, SOSPENSIONE ATTIVITÁ NON ESSENZIALI UNICA SOLUZIONE PER EVITARE LA DIFFUSIONE DEL CONTAGIO Rifondazione Comunista di Modena esprime la propria vicinanza e solidarietà a quei lavoratori costretti a recarsi sul posto di lavoro nonostante in molte aziende manchino ancora i dispositivi di protezione individuali fondamentali per evitare la diffusione del contagio. È molto grave che il governo, subendo le pressioni di Confindustria, non abbia deciso di sospendere le attività lavorative in tutti i settori non essenziali all’emergenza, unica soluzione per affrontare il contagio e garantire la tutela di lavoratrici e lavoratori. Gli stabilimenti Ferrari, Maserati e New Holland del gruppo FCA hanno sospeso l’attività grazie alla mobilitazione dei lavoratori, ma questa decisione non può essere lasciata alla volontà o alla condizione delle singole aziende ma va...

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Lugli (PRC). Strage dopo la rivolta nel Carcere di Modena. Chiediamo chiarezza...

9 Marzo 2020 di
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Comunicati

Lugli, strage dopo la rivolta nel carcere di Modena. Chiediamo chiarezza su quanto accaduto e invitiamo Governo e Regione ad adottare misure a tutela dei diritti dei detenuti anche nell’emergenza CoronaVirus. Non sappiamo ancora cosa sia accaduto nel carcere di Modena ma è sconvolgente leggere che la rivolta scoppiata nella giornata di domenica 8 marzo abbia avuto come esito la morte di sei detenuti e agenti sequestrati e picchiati. Una strage dalle proporzioni enormi che non ci lascia indifferenti. Le associazioni a tutela dei diritti dei detenuti avevano messo in guardia le istituzioni e i responsabili politici della situazione esplosiva che l’emergenza sanitaria da coronavirus avrebbe provocato nelle carceri, ma i loro appelli sono stati inascoltati con la conseguenza che l’annuncio pasticciato del decreto governativo ha dato il via a rivolte generalizzate. A noi...

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