A fianco di Lara Lugli e delle donne che prendono voce

10 Marzo 2021 by

La vicenda di Lara Lugli, carpigiana che ha denunciato di essere stata citata per danni dalla società volley di Pallavolo dopo essere rimasta incinta, non testimonia solo una questione personale; è, come sempre accade per le vicende che riguardano le donne, una questione altamente politica per più di un motivo. Intanto ricorda la disuguaglianza che vivono le sportive italiane, che non rientrano nella categoria del professionismo e dunque sono prive di tutele, garanzie, strumenti e mezzi.

Poi mette in luce la grave discriminazione che il mondo del lavoro riserva alle donne riguardo la generatività: dal preferire candidati maschi, nelle selezioni, considerando le donne in età fertile delle bombe pronte ad esplodere e umiliarle chiedendo se abbiano intenzioni di avere figli, al demansionamento quando rientrano da una maternità, oppure all’inserimento in turni lavorativi gravosi o inconciliabili con la famiglia nella speranza che si dimettano.

Lara Lugli ha risposto alla prevaricazione che la riguarda con un gesto importante, ha reso pubblica la sua storia decidendo di lottare e aprendo la strada a tante colleghe che, seguendo il suo esempio, hanno preso voce.

Rifondazione Comunista non può che schierarsi a fianco di queste donne, di tutte le donne, sperando che diminuiscano i periodici lamenti sul fatto che in Italia le nascite siano sempre più in diminuzione e aumentino le azioni a sostegno delle pari opportunità.

PRC Federazione di Modena

 

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