Quanto costa e chi paga l’Autostrada Cispadana?...

12 Febbraio 2015 di
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Ambiente e Beni Comuni, Autostrada Cispadana, Comunicati

Vediamo come stanno le cose: – La realizzazione dell’autostrada cispadana è stata affidata nel 2006, con un project financing, ad Autostrada Regionale Cispadana (ARC), un consorzio di imprese capeggiato da Autobrennero per un importo di 1 miliardo 170 milioni di €. Nel frattempo il costo per la realizzazione dell’opera è lievitato a 1 miliardo 308 milioni di € e Coopsette, uno dei soci di ARC, è addirittura fallito. – Nello schema di project financing la realizzazione dell’autostrada cispadana prevede un costo a carico della Regione di 179 milioni di €. – A questo denaro la Regione deve aggiungere una spesa di 300/350 milioni di euro necessari per le opere complementari ritenute indispensabili dai Sindaci dei Comuni interessati per adeguare la viabilità locale. Impegno assunto verbalmente dall’Assessore regionale Peri in occasione della Conferenza dei Servizi...

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Atene chiama, Modena risponde

12 Febbraio 2015 di
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Comunicati, Partito

DALLA PARTE GIUSTA. È CAMBIATA LA GRECIA, CAMBIAMO L’EUROPA Sabato 14 febbraio scenderemo in piazza a Roma, come ha fatto il popolo greco in questi giorni a sostegno del suo governo. Lo faremo perché riteniamo inaccettabile che un’istituzione finanziaria dell’Unione Europea, la BCE, possa incidere così fortemente nella politica di un paese sovrano come la Grecia, rifiutando di dilazionarne il debito e mantenendo in questo modo le condizioni che l’hanno portata al collasso. La BCE, per mano dei falchi del rigore tedesco, bastona la Grecia, un paese che ha appena legittimato con le elezioni politiche il governo Tsipras, e votando un programma molto chiaro, ha chiesto la fine dell’austerità. Noi scendiamo in piazza perché siamo convinti che il voto delle/i cittadine/i, ovvero la democrazia, abbia un peso maggiore di un diktat finanziario di qualsivoglia...

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Black out e privatizzazione di Enel

11 Febbraio 2015 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati

NEVE E BLACK OUT: LA COLPA È DI ENEL E SOPRATTUTTO DI CHI L’HA PRIVATIZZATA. IL GOVERNO RENZI VADA A RIPETIZIONE DA TSIPRAS E DA SYRIZA  Se nevica e si stacca la luce la responsabilità non è della neve, ma dell’Enel che assomiglia più a una banca d’affari che a un gestore della rete elettrica. Delle scuse di chi sta a capo dell’Enel ce ne facciamo poco, così come delle arrabbiature dei sindaci, che dovrebbero prendersela con quanti ne hanno condiviso la privatizzazione con l’unica conseguenza di arricchire pochi privati a scapito della collettività. Chi ha fatto le privatizzazioni in Italia porta la pesante responsabilità di aver svenduto il patrimonio pubblico italiano e trasformato beni comuni e servizi essenziali per il buon funzionamento dello stato in merci da vendere al miglior offerente, che oggi...

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Mafia in Emilia: parliamone

3 Febbraio 2015 di
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Comunicati, Partito, Ricostruzione Post Sisma

Martedì 10 febbraio alle ore 21 presso la sede di Rifondazione Comunista a Modena assemblea pubblica per parlare di mafia in Emilia Romagna. L’operazione Aemilia ci dice che mafia e ‘ndrangheta sono parte integrante della nostra realtà. Come partito abbiamo la responsabilità di capire, documentarci e avere gli strumenti per leggere ciò che succede attorno a noi. Per questo appena arrivata la notizia del sistema mafioso emiliano abbiamo subito organizzato questa iniziativa, rivolta in primis ai nostri militanti, ma aperta a quanti vogliono capire com’è stato possibile avere la ‘ndrangheta in casa. La segretaria provinciale Judith Pinnock ne parla con Gaetano Alessi e, in collegamento via Skype, con Giovanni Tizian. GAETANO ALESSI, sindacalista della Cgil di Bologna, giornalista “free lance”, e editorialista di Articolo21. Ha scritto per l’Unità, La Repubblica, La Sicilia, I Siciliani Giovani,...

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Ricostruzione: più fatti meno e annunci

3 Febbraio 2015 di
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Comunicati, Partito, Ricostruzione Post Sisma

Da una giunta regionale convocata a San Felice per parlare di ricostruzione ci saremmo aspettati molta più concretezza mentre ha prevalso ancora una volta la politica degli annunci. Vien da dire che la montagna ha partorito un topolino. I dati stessi della Regione ci dicono che ad oggi sono stati erogati appena il 10% delle risorse disponibili per la ricostruzione, che si è intervenuti su un numero limitato di edifici, prevalentemente con danni minori, e che ci sono molte persone che ancora non hanno nemmeno avviato l’iter di ricostruzione. Di fronte a questa situazione non si può perdere tempo, occorre rivedere il modo funzionamento della struttura commissariale, immaginando anche il suo superamento, e servono atti concreti capaci di velocizzare le pratiche della ricostruzione di case e imprese. Purtroppo, ancora una volta, abbiamo assistito a...

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Aemilia e lentezza ricostruzione

29 Gennaio 2015 di
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Comunicati, Ricostruzione Post Sisma

L’OPERAZIONE AEMILIA NON ASSOLVE LA LENTEZZA DELLA RICOSTRUZIONE Fra i commenti politici all’operazione Aemilia sono del tutto fuori luogo quelli, come ad es. della Segretaria provinciale del Pd, tendenti ad assolvere la lentezza della ricostruzione privata con la necessità di evitare infiltrazioni mafiose nella ricostruzione stessa. Sono commenti fuori luogo per due motivi. 1) perché se questo era l’obiettivo è palese che non è stato raggiunto dal momento che gli ‘ndranghetisti hanno potuto mettere le mani sulla ricostruzione; 2) perché ad essere sotto attenzione della magistratura non è la ricostruzione privata, ma gli appalti milionari di quella pubblica. Del resto, gli stessi dati della Regione in merito alla ricostruzione privata (371 milioni erogati per le abitazioni e 170 per le imprese) dimostrano che in questo ramo della ricostruzione sono girati fino ad ora poche...

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Operazione Aemilia. Don Ciotti aveva ragione

28 Gennaio 2015 di
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Comunicati, Ricostruzione Post Sisma

Pochi giorni fa Don Ciotti, fondatore di Libera, in visita a Bologna parlava del sistema mafioso come pratica presente anche in Emilia Romagna. Aveva ragione, perchè il quadro che emerge dall’operazione Aemilia sulla ‘Ndrangheta nella ricostruzione è sconcertante ma non inatteso, dal momento che Reggio Emilia e Modena sono da tempo i territori in cui la presenza mafiosa è più radicata.  Non vengono fermati semplicemente dei mafiosi, ma viene colpito un vero e proprio sistema mafioso che, forte della complicità di imprenditori, politici, giornalisti e persino di uomini delle forze dell’ordine inquinava l’economia e aveva messo le mani sulla ricostruzione. Quello che ne esce sconfitto è infatti il processo di una ricostruzione che, nonostante la white list e centinaia di ordinanze, non è riuscito a tenere la criminalità fuori dagli affari del post sisma: prima è finito...

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Tsipras: il discorso della vittoria

25 Gennaio 2015 di
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Comunicati, L'Altra Emilia Romagna

Atene, piazza dell’Università: Alexis Tsipras parla al popolo greco dopo il voto a Syriza. 25/01/2015 “Cittadini di Atene oggi il popolo greco ha fatto la storia. Il popolo greco ci ha dato un mandato molto chiaro, la Grecia lascia l’austerità, lascia dietro di sé anni di oppressione, la Grecia va avanti con la speranza verso un Europa che sta cambiando. Noi abbiamo fatto un passo avanti per incontrare tutti gli altri popoli dell’Europa. Da domani cominciamo un compito molto difficile. Chiudere con il circolo vizioso dell’austerità, annullare il memorandum dell’austerità. Il popolo greco ha messo la troika nel passato, il popolo greco ci dà il mandato per un rinascimento nazionale. Creeremo un governo per tutti e tutte, daremo fiducia a ogni greco e a ogni greca, lotteremo tutti insieme per ricostruire la nostra patCittadini...

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No all’aumento delle tasse a Modena

23 Gennaio 2015 di
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Comunicati

Vogliamo un’operazione verità sui conti e il mancato rispetto del patto di stabilità. Ma Muzzarelli non è Tsipras. Nel 2015 per cittadini e imprese modenesi aumentata l’Imu, aumentata la Tasi, aumentata la Tari e viene confermata anche l’imposta di soggiorno. (Sarà un 2015 con 9 milioni di tasse in più – Dopo l’aumento delle tasse resta l’imposta sui turisti) al contempo i tagli del Governo metteranno a dura prova la capacità del Comune e della Provincia di mantenere servizi essenziali per i cittadini, in un contesto in cui anche dalla Regione si annunciano tagli all’assistenza sanitaria che graveranno sulle spalle con più deboli. Il bilancio che sta preparando il sindaco Muzzarelli è una stangata da 9 milioni di € di tasse in più, ed è la naturale conseguenza della finanziaria del governo Renzi, che con...

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