La bretella non paga le tasse, oltre al danno la beffa...

6 Maggio 2016 di
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Ambiente e Beni Comuni, Bretella Campogalliano - Sassuolo, Comunicati

Pd e Confindustria festeggiano per la decisione con cui il CIPE ha dato il via libera alla bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo, con annesso regalo di esenzione fiscale fino al raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario dell’opera. Non capiamo cosa ci sia da festeggiare, dal momento che assistiamo ad un modo indiretto per finanziare un progetto approvato sulla base di un impegno alla copertura dei costi con finanziamenti privati che, evidentemente, non sono così solidi. Perché, di fatto, ci troviamo di fronte ad un lauto aiuto di Stato concesso da parte di un Governo che strangola di tasse cittadini e imprese, ma generoso nei confronti di chi progetta opere così inutili da non riuscire nemmeno a garantire agli investitori adeguati ricavi dai pedaggi nei 31 anni di concessione di gestione. Sarà per caso che il progetto non è...

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Senza quorum, ma con 15 milioni di ragioni per continuare a lottare...

20 Aprile 2016 di
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Comunicati, Referendum

“L’Italia ha parlato: questo referendum è stato respinto.” Così si è espresso il Presidente del Consiglio Matteo Renzi nella conferenza stampa indetta alle 23.05 di domenica 17 aprile, quando ormai era chiaro che il quorum, nel cosiddetto referendum no trivelle, non era stato raggiunto. Ha poi proseguito dichiarando che avevano vinto i lavoratori, che avevano perso alcuni consiglieri e governatori regionali che avevano “cavalcato” il referendum per scopi personali, che purtroppo erano stati sprecati 300 milioni di euro per un quesito pretestuoso e inutile. È vero, i promotori del referendum e tutti coloro che si sono battuti per salvaguardare le nostre coste ed eliminare un inaccettabile regalo ai petrolieri, non sono riusciti a convincere un numero sufficiente di italiani dell’importanza di partecipare al voto. E come potevano, come potevamo. Questo referendum è stato letteralmente...

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Referendum: ma quante firme sono? Tante, ma ne vale la pena!...

12 Aprile 2016 di
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Comunicati, Diritti, Lavoro, Referendum, Scuola

Ne vale la pena, perché sono firme che servono a impedire che la nostra società venga consegnata a 2 “poteri”, alleati tra di loro, contro la stragrande maggioranza delle persone. Il 1° potere è quello del mercato cioè delle grandi multinazionali dell’economia e della finanza. Il 2° potere è quello de “l’uomo solo al comando” che serve per rendere la politica ancora più distante dai bisogni delle persone,  in modo che le decisioni vengano prese nel solo interesse del 1° potere: quello delle grandi multinazionali dell’economia e della finanza! I referendum sono uno strumento importantissimo perché le decisioni sono rimesse direttamente nelle mani delle donne e degli uomini di questo paese, quindi nelle tue mani. Per questo: metti 4 firme X la scuola pubblica Per impedire che aumentino le disuguaglianze tra le scuole, i...

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Referendum, undici firme per ricostruire la democrazia...

12 Aprile 2016 di
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Comunicati, Referendum

La raccolta delle firme durerà fino a luglio. I quesiti contro le norme dell’Italicum, Buona Scuola, Sblocca Italia e Jobs Act Referendum, undici firme per ricostruire la democrazia di Roberto Ciccarelli, il manifesto 10.04.2016 Undici quesiti referendari per una nuova stagione della democrazia. Frutto di percorsi eterogenei destinati a incontrarsi come affluenti nello stesso fiume, ieri è iniziata la raccolta firme per abrogare le principali leggi del governo Renzi nella primavera del 2017. Ci sono due quesiti sull’Italicum; tre sul Jobs Act; quattro sulla Buona Scuola e due sullo Sblocca Italia. A una settimana dal referendum NoTriv del 17 aprile e a sei mesi da quello costituzionale, movimenti sindacati e associazioni già rilanciano la battaglia a tutto campo contro Renzi e il Pd. Italicum da abolire Abolire il voto bloccato ai capolista, le candidature...

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A Modena prosegue la dismissione dei nidi pubblici

8 Aprile 2016 di
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Comunicati, Diritti

Rifondazione Comunista di Modena ha, a più riprese, manifestato la propria preoccupazione rispetto alla politica di gestione dei nidi comunali, in particolare circa la chiusura di ben due nidi (il Todi e il Rubes Triva), quelli storici, che hanno rappresentato il risultato di tante lotte delle donne. Veniamo ora a sapere dalla stampa che la situazione è ancora più complessa a causa degli effetti della infelice legge 107, pomposamente definita della buona scuola. Intendiamo innanzi tutto stigmatizzare il fatto che tali informazioni provengano non già da una comunicazione istituzionale, ma da una iniziativa del PD provinciale; ci sembra quanto meno inopportuna la commistione tra partito e istituzione, dato che quando si governa si rappresentano tutte le cittadine e tutti i cittadini, non le iscritte e gli iscritti di un partito. Rileviamo poi un notevole...

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Sabato 2 aprile PRC in piazza con i sindacati per cancellare la controriforma Fornero...

31 Marzo 2016 di
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Comunicati, Lavoro

CANCELLIAMO LA CONTRORIFORMA FORNERO: ANDARE IN PENSIONE PRIMA! LASCIARE I POSTI DI LAVORO AI GIOVANI! Rifondazione Comunista sarà presente con convinzione nelle manifestazioni territoriali della nostra regione promosse per sabato 2 aprile dalle OO.SS. Confederali nell’ambito della mobilitazione nazionale contro la legge Fornero. Le comuniste e i comunisti ci saranno per due ragioni fondamentali entrambe importanti: 1) cancellare una delle leggi più ingiuste contro i lavoratori nella storia repubblicana, 2) costruire un ponte con le nuove generazioni per liberare posti di lavoro e garantire un meccanismo pensionistico dignitoso. Da Berlusconi a Renzi, passando per i governi Monti e Letta, la litania continuamente propinata   è stata quella quella della non sostenibilità del sistema, dei conti in rosso per il pagamento delle pensioni e della contrapposizione anziani-giovani; una contrapposizione nella quale l’aumento dell’età pensionabile avrebbe garantito...

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Basta trivelle in Emilia Romagna

26 Marzo 2016 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati, Referendum

15 concessioni di estrazione di gas entro le 12 miglia dalla costa dell’Emilia Romagna per un totale di 47 piattaforme collegate a 319 pozzi di estrazione attivi. Un numero enorme, pari alla metà di tutte quelle presenti in Italia (leggi la mappa completa delle trivelle in Adriatico di Legambiente Emilia Romagna). Il Pd del Presidente Bonaccini ha cancellato lo stop alle trivellazioni su terra ferma voluto da Errani dopo il terremoto del maggio 2012 e ha aperto la strada alla corsa al gas in Emilia Romagna consegnando il nostro territorio nelle mani delle multinazionali dell’energia. Per questo il Pd dell’Emilia Romagna ha votato no alla richiesta di referendum contro le trivellazioni in mare avanzata da L’ALtra Emilia Romagna e M5S e presentata da ben 9 regioni, di cui 7 a guida Pd. Per gli stessi...

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Finale Emilia: acceso l’inceneritore simbolo delle promesse tradite del Pd...

24 Marzo 2016 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati

Il 23 marzo è stato acceso l’inceneritore di sorgo di Enel Green Power all’ex zuccherificio. Un impianto fortemente voluto dalla attuale amministrazione e da quella precedente. Un impianto che sacrifica ettari di terreno fertile alla coltivazione di sorgo da fibra destinato ad essere incenerito, invece di produrre cibo per le persone. Un impianto pericoloso per la salute e l’ambiente. Abbiamo presentato esposti e diffide per impedirne l’accensione, ma non ci arrendiamo: questo inceneritore vogliamo spegnerlo! Comunicato stampa FINALE EMILIA: L’INCENERITORE ALL’EX ZUCCHERIFICIO È IL SIMBOLO DELLE PROMESSE TRADITE DAL PD E DELL’INAFFIDABILITÁ DEL SINDACO FERIOLI. È PER QUESTO CHE SERVE IL CAMBIAMENTO Con l’accensione dell’inceneritore all’ex zuccherificio si chiude nel peggiore dei modi la legislatura di Finale Emilia: questa ciminiera, fortemente voluta dall’Amministrazione, è il simbolo delle tante promesse tradite dal Pd ed è...

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Mirandola: giusto il no del Sindaco a Forza Nuova

17 Marzo 2016 di
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Comunicati, Costituzione - Antifascismo - Resistenza

La Federazione di Modena di Rifondazione Comunista accoglie con grande soddisfazione la decisione del Sindaco di Mirandola Maino Benatti di non concedere a Forza Nuova l’autorizzazione per un banchetto nella piazza cittadina. Mirandola, e tutta la bassa modenese, hanno un passato glorioso di Resistenza, e molti dolorosi ricordi legati a tanti partigiani e partigiane massacrati vigliaccamente dal regime fascista – ai cui principi si ispira dichiaratamente Forza Nuova – da Umbertina Smerieri ai partigiani lasciati per giorni impiccati a Quarantoli. Dunque, il diniego è espressione di rispetto e condivisione dei valori democratici che siamo tutte e tutti chiamati a difendere dai tentativi di sovvertirli. È infatti la stessa Costituzione ad affermare la contrarietà ad ogni forma di fascismo, e dal momento che Forza Nuova è un movimento apertamente neofascista qualunque manifestazione che si richiami...

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