Sabato 16 dicembre 2017 cena di solidarietà con i lavoratori della Castelfrigo

10 Dicembre 2017 by

Sabato 16 dicembre alle ore 20 presso la Parrocchia San Giovanni Evangelista a Modena via Diena 120 si tiene una cena di solidarietà con i lavoratori degli appalti della Castelfrigo che da mesi stanno portando avanti una lotta esemplare in difesa della dignità del lavoro e della legalità.

La cena è promossa da Rifondazione Comunista, Articolo 1 -MDP, L’Altra Emilia Romagna, Partito Comunista d’Italia, Possibile, Sinistra Italiana.

Il ricavato sarà versato sul conto corrente aperto dalla Flai CGIL per sostenere i lavoratori in lotta e in sciopero dal 17 ottobre 2017.

Menù:
antipasto: gnocco fritto, pomodorini marinati, insalata di farro, patate e cipollotti
primo piatto: polenta con salciccia (previste alternative per vegani e vegetariani)
secondo piatto: insalata di finocchio e arance, macedonia di verdure
dolce: frappe (fatte in casa), bensone
Costo 15 euro a persona, bambini fino a 14 anni 8 euro, bambini fino a 6 anni gratis.
si consiglia prenotazione a beniaminograndi@libero.it – 335.6882173

Scarica il volantino della cena

Ormai da mesi i lavoratori in appalto alla Castelfrigo di Castelnuovo Rangone stanno portando avanti una straordinaria battaglia per contrastare la procedura di licenziamento collettivo emessa nei loro confronti dalle cooperative Ilia e Work Service, che gestiscono appalti alla Castelfrigo.

La procedura di licenziamento collettivo è scattata dopo il mancato accordo sindacale del 13 ottobre, riguarda 148 lavoratori, e viene portata avanti nonostante all’interno della Castelfrigo si continui a lavorare a pieno ritmo, con straordinari, velocità sostenute e tutti i sabati mattina. Una vertenza che coinvolge lavoratori immigrati di nazionalità ghanese, albanese e cinese, soci di due false cooperative in appalto presso la Castelfrigo di Castelnuovo Rangone (MO). Questi lavoratori hanno deciso di dire basta all’illegatlità e allo sfruttamento, e la loro lotta va sostenuta.

Negli appalti della lavorazione carni lavorano in Emilia-Romagna oltre 3.000 lavoratori, di cui 1.200 solo a Modena, e si lavora spesso in condizioni di pesante sfruttamento, in una forma che la Flai CGIL non esita a definire di nuovo caporalato o di schiavismo, come nel caso della vertenza Castelfrigo. A questo riguardo invitiamo a leggere il dossier Flai CGIL Castelfrigo e gli appalti: ecco come funziona.

La lotta dei lavoratori degli appalti Castelfrigo ha assunto un valore che va ben oltre la vertenza in corso, e ci parla di diritti, dignità e legalità, e per questo Rifondazione Comunista la sostiene.

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