Inceneritore: Provincia e comune di Modena fanno gli interessi di Hera e non dei cittadini. Sia ritirata l’autorizzazione a bruciare rifiuti da altre province

21 Agosto 2013 by

Nel corso degli anni gli impegni assunti da Provincia e Comune di Modena in merito alle politiche di smaltimento dei rifiuti e all’utilizzo dell’inceneritore sono stati tutti disattesi. L’inceneritore di Modena nasce con la promessa di smaltire i rifiuti indifferenziati prodotti dal territorio modenese e contestualmente chiudere le discariche.

Oggi, dopo la scandalosa decisione di ferragosto, a Modena si possono bruciare i rifiuti di tutta la Regione, mentre è in fase di autorizzazione, sempre presso la Provincia, una discarica a Finale Emilia per 1,3milioni di ton di rifiuti.

Una decisione che ha un solo obiettivo: far fruttare un impianto palesemente e volutamente sovradimensionato che con i soli rifiuti modenesi non potrebbe funzionare a pieno regime. Una decisione quindi che non risponde ai bisogni dei cittadini modenesi, ma che serve ad Hera per fare utili.

Peccato che i cittadini di Modena di questo guadagno procurato a scapito dell’ambiente e della loro salute ne farebbero volentieri a meno. Ma c’è di mezzo Hera, che non è più l’azienda dei cittadini, ma una s.p.a., un azienda privatizzata che risponde solo ai suoi azionisti.

E gli interessi degli azionisti non sono gli stessi dei cittadini. I modenesi vogliono che i rifiuti siano bruciati il meno possibile, la s.p.a più rifiuti brucia più guadagna: il problema è tutto qui.

Ovviamente non si può chiedere ai rappresentanti degli azionisti di rinunciare a possibili guadagni. I cittadini dovrebbero invece essere tutelati dai loro rappresentanti istituzionali, che ci dimostrano ogni volta di più di essere ormai solo i fedeli esecutori degli ordini di Hera.

Chiediamo che l’autorizzazione a bruciare rifiuti da altre province sia ritirata, ma abbiamo poca fiducia in amministratori che negli anni abbiamo conosciuto per la loro straordinaria capacità di fare l’esatto contrario di quanto promesso.

Stefano Lugli – Segretario PRC Federazione di Modena

21 agosto 2013

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