PRC. Il Comune di Modena ricompri le Farmacie Comunali a tutela dell’interesse pubblico...

3 Dicembre 2018 di
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Comunicati, Sanità e Salute

PRC: IL COMUNE DI MODENA RICOMPRI LE FARMACIE COMUNALI A TUTELA DELL’INTERESSE PUBBLICO Quando nel 2015 le farmacie comunali furono privatizzate dalla giunta Muzzarelli e cedute a Coop Estense contestammo quella scelta sostenendo che quel settore da bene comune diventava bene privato arrecando un danno alla collettività. Parlavamo di danno perché le farmacie comunali erano capaci di esercitare un importante ruolo di calmieramento dei prezzi e perché con la loro vendita il Comune di Modena faceva cassa ma rinunciava per sempre alle entrate costanti che le Farmacie comunali garantivano. Oggi che la crisi economica sta colpendo pesantemente anche Coop Estense, le Farmacie che un tempo erano comunali non solo non sono più un bene pubblico, ma diventano strumento di speculazione nella dismissione da parte di Coop Estense dell’intero asset farmaceutico. Fummo facili profeti, purtroppo...

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Fermare la privatizzazione dei beni comuni è possibile. Da Carpi un esempio di lotta vincente...

2 Ottobre 2017 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati

Aimag è una società che gestisce il servizio idrico, l’energia elettrica e il ciclo dei rifiuti per 21 Comuni a cavallo fra la provincia di Modena e la provincia di Mantova, ed è entrata nelle mire di Hera, la grande multiutility del nord che monopolizza il “mercato” dei servizi pubblici locali. Ma Hera non aveva fatto i conti con i carpigiani, comunità che da tempo è abituata a difendere i beni comuni. Fondere Aimag con Hera significava dire addio alla società dei Comuni e rinunciare per sempre al ruolo pubblico nella gestione dei servizi pubblici locali. Contro questa ipotesi, sostenuta da un pezzo significativo del Pd modenese, il locale Comitato per l’acqua pubblica si è attivato e ha restituito la parola ai cittadini facendo uscire dalle aule istituzionali e dalle stanze dei partiti una...

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Carpi, Referndum Aimag: il Pd rispetti l’esito del voto...

11 Settembre 2017 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati

Il 97% dei carpigiani che si sono recati alle urne nel referendum (vedi l’esito del voto) per fermare la privatizzazione di Aimag ha chiaramente detto che la società non può essere ceduta ad Hera e che i servizi, a partire dall’acqua, devono rimanere pubblici e non possono essere oggetto di lucro. Questa, secondo Rifondazione Comunista, è la corretta interpretazione del voto, e invitiamo la giunta e il Pd, che ha la maggioranza in consiglio comunale, a rispettarne l’esito anche se il quorum non è stato raggiunto. Non è lo strumento referendario ad essere sbagliato, è la politica che non ascolta i cittadini ad essere sbagliata. Perché il Comune di Carpi, anziché pensare alla privatizzazione di Aimag, dovrebbe fare solo una cosa: condurre Aimag verso una gestione interamente pubblica, come chiesto con la vittoria del...

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Referendum AIMAG a Carpi: il 10 Settembre Rifondazione Comunista vota SÍ...

19 Luglio 2017 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati

Il 10 settembre 2017 i cittadini di Carpi sono chiamati a votare il referendum comunale con cui si chiede al Comune di non vendere le azioni Aimag, la multiservizi di proprietà di 21 Comuni che gestisce il servizio idrico, la distribuzione del gas e il ciclo dei rifiuti. Rifondazione Comunista si schiera fin da ora per il Sì e invita tutti i carpigiani dai 16 anni in su, compresi i cittadini stranieri residenti dal almeno un anno, a recarsi alle urne. Questo il quesito referendario: “Volete voi che il Comune di Carpi non venda le azioni Aimag e che esprima il voto contrario, nell’assemblea dei soci, ad operazioni di incorporazione o fusione societaria?” Il quesito referendario ci interroga sul modello di gestione dei servizi pubblici locali a cui aspiriamo: se vince il no rimane...

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Black out e privatizzazione di Enel

11 Febbraio 2015 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati

NEVE E BLACK OUT: LA COLPA È DI ENEL E SOPRATTUTTO DI CHI L’HA PRIVATIZZATA. IL GOVERNO RENZI VADA A RIPETIZIONE DA TSIPRAS E DA SYRIZA  Se nevica e si stacca la luce la responsabilità non è della neve, ma dell’Enel che assomiglia più a una banca d’affari che a un gestore della rete elettrica. Delle scuse di chi sta a capo dell’Enel ce ne facciamo poco, così come delle arrabbiature dei sindaci, che dovrebbero prendersela con quanti ne hanno condiviso la privatizzazione con l’unica conseguenza di arricchire pochi privati a scapito della collettività. Chi ha fatto le privatizzazioni in Italia porta la pesante responsabilità di aver svenduto il patrimonio pubblico italiano e trasformato beni comuni e servizi essenziali per il buon funzionamento dello stato in merci da vendere al miglior offerente, che oggi...

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Bretella Campogalliano – Sassuolo e Alluvione...

21 Gennaio 2014 di
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Ambiente e Beni Comuni, Bretella Campogalliano - Sassuolo, Comunicati

Siamo a Modena e questo è il punto dove dovrebbe partire la Bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo. Questa grande opera è un pericolo per i cittadini, perché scorre sulla riva destra del Secchia ad una distanza dal fiume di 150-400 metri, in un contesto estremamente delicato sotto il profilo idrogeologico (come la rottura del Secchia ci ha ricordato!) pregiudicando le falde e sottraendo al fiume importanti aree di esondazione. E questo per duplicare la esistente, e più che sufficiente, strada Modena-Sassuolo per fare un favore a cavatori e speculatori. La bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo costa 506 milioni di €, di cui 234,6 di contributo statale. È ora di dire basta alle grandi opere, perché servono solo a chi le fa. i soldi di questa nuova autostrada vadano alla messa in sicurezza del territorio, che l’unica grande opera...

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Inceneritore di Modena: Sabattini vende fumo. Non è credibile se non ritira l’autorizzazione di ferragosto a bruciare rifiuti da fuori regione...

17 Gennaio 2014 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati

Nota stampa a commento delle recenti dichiarazioni del Presidente della Provincia di Modena Sabattini circa una richiesta che la Provincia inoltra alla Regione Emilia Romagna affinché si riduca la capacità di smaltimento rifiuti presso l’inceneritore di Modena. Per noi semplicemente non è credibile e tale richiesta andrebbe accompagnata da atti concreti nelle competenze della Provincia, a partire dal ritiro all’autorizzazione all’incenerimento di rifiuti da fuori provincia e regione già concessa dalla Provincia a Hera a ferragosto 2013. A quale Sabattini dobbiamo credere? A quello che oggi, guarda caso a pochi mesi dalle elezioni, chiede alla Regione di bruciare nell’inceneritore un pò meno rifiuti. Oppure a quello che con il blitz di ferragosto ha concesso il nulla osta affinché l’inceneritore potesse bruciare rifiuti provenienti da altre province e da altre regioni? O ancora, dobbiamo credere...

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Una petizione on line contro l’autostrada cispadana...

20 Dicembre 2013 di
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Ambiente e Beni Comuni, Autostrada Cispadana, Comunicati

Firmate la petizione on line promossa dal Coordinamento cispadano NO autostrada per chiedere alla Regione Emilia Romagna di abbandonare l’idea di realizzare l’Autostrada Cispadana.   CLICCA QUA PER FIRMARE LA PETIZIONE   Una petizione on-line per dire no alla costruzione dell’autostrada regionale Cispadana, un’arteria di traffico che dal casello di Reggiolo dovrà collegare l’A22 del Brennero a Ferrara. Attraversando i territori del Reggiano, Modenese e Ferrarese. A lanciare l’iniziativa è il Coordinamento Cispadano “No autostrada”, che riunisce i comitati di cittadini che ormai da anni si battono contro la realizzazione del progetto viario. Le ragioni della protesta sono chiare. «Questa nuova autostrada – si legge nelle ragioni della petizione – transita in un territorio vocato alla produzione agricola, in particolare del Parmigiano Reggiano e Gran Padano. Si prevede un passaggio giornalieri di circa 50mila...

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Autostrada cispadana e corruzione

24 Settembre 2013 di
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Ambiente e Beni Comuni, Autostrada Cispadana, Comunicati

Dall’inchiesta sugli appalti TAV di Firenze un filone di indagine riguarda l’Autostrada Cispadana, ovvero le pressioni esercitate da un componente della commissione di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per favorire il buon esito della valutazione dell’opera presso il Ministero dell’Ambiente. Un motivo in più per proseguire la battaglia contro un’opera inutile e dannosa. L’autostrada Cispadana serve solo a chi la fa: serve a costruttori, cavatori e speculatori e, con l’inchiesta TAV Firenze, abbiamo saputo che serve a politici e tecnici corrotti per scambiarsi favori e affari. Niente di nuovo, sappiamo che le grandi opere si portano dietro grandi interessi, difesi da istituzioni e politici che le spacciano come la modernità e la soluzione salvifica di ogni problema. Noi sappiamo bene che una volta costruita l’autostrada Cispadana serve solo ad allontanare ancora di più la...

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Inceneritore: Provincia e comune di Modena fanno gli interessi di Hera e non dei cittadini. Sia ritirata l’autorizzazione a bruciare rifiuti da altre province...

21 Agosto 2013 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati

Nel corso degli anni gli impegni assunti da Provincia e Comune di Modena in merito alle politiche di smaltimento dei rifiuti e all’utilizzo dell’inceneritore sono stati tutti disattesi. L’inceneritore di Modena nasce con la promessa di smaltire i rifiuti indifferenziati prodotti dal territorio modenese e contestualmente chiudere le discariche. Oggi, dopo la scandalosa decisione di ferragosto, a Modena si possono bruciare i rifiuti di tutta la Regione, mentre è in fase di autorizzazione, sempre presso la Provincia, una discarica a Finale Emilia per 1,3milioni di ton di rifiuti. Una decisione che ha un solo obiettivo: far fruttare un impianto palesemente e volutamente sovradimensionato che con i soli rifiuti modenesi non potrebbe funzionare a pieno regime. Una decisione quindi che non risponde ai bisogni dei cittadini modenesi, ma che serve ad Hera per fare utili....

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