70° anniversario del bombardamento di Festà

13 Aprile 2017 di
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Comunicati, Partito

«Era domenica e la gente stava uscendo dalla chiesa che venne centrata da quattro bombe… alleate». Sabato 15 aprile Rifondazione Comunista celebra il 72° anniversario del bombardamento di Festà, Marano sul Panaro, da parte di caccia americani, cioè alleati, a pochi giorni dalla Liberazione. Alle ore 11 in piazza a Marano interviene Judith Pinnock, segretaria della federazione di Modena di Rifondazione Comunista e a seguire buffet Il bombardamento sul Borgo di Festà, in Comune di Marano sul Panaro. (15 Aprile 1945) E venne la guerra. Parola terribile per coloro che già ne avevano subito una e ne portavano ancora le ferite per gli uomini caduti in combattimento, per le mogli che avevano dovuto sobbarcarsi ai lavori più duri in mancanza di mani maschili, per i figli cresciuti senza padre. La follia degli uomini era...

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Maurizio Acerbo segretario è un investimento sul futuro...

6 Aprile 2017 di
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Comunicati, Partito

di Paolo Ferrero, 6 aprile 2017 Domenica 2 aprile si è chiuso a Spoleto il X Congresso nazionale del Partito della Rifondazione Comunista Innanzitutto il congresso ha evidenziato la ricostruzione di una comunità politica orgogliosa di sé. Dopo 8 anni di vita al di fuori delle istituzioni parlamentari italiani, senza soldi e pressoché oscurati dai media, Rifondazione Comunista non solo c’è ma nel suo congresso ha segnalato una vivacità di dibattito e di esperienze concrete e una rinnovata unità nella costruzione del progetto politico. Il Congresso si è svolto in oltre 700 circoli che in tutta Italia, da Bolzano ad Agrigento, si sono riuniti, hanno discusso e votato sulla linea politica. Il documento firmato tra gli altri dal sottoscritto è risultato approvato con oltre il 70% dei voti e nel Congresso nazionale è stato accettato da tutti come la base su cui sviluppare l’iniziativa politica del partito. In secondo...

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Acerbo: “Dal ‘no’ sociale al ‘sì’ politico per la sinistra alternativa”, intervista su Il manifesto...

4 Aprile 2017 di
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Comunicati, Partito

Rifondazione comunista. Il nuovo segretario del Prc: “Dai referendum è emersa una ricchezza dentro il paese che merita di più di una lista elettorale all’ultimo minuto”. La richiesta a partiti e movimenti alternativi al neoliberismo di Pd e Forza Italia: “Dobbiamo andare oltre gli steccati, per una sinistra che voglia vincere e governare”. Maurizio Acerbo, nei tuoi primi interventi da segretario del Prc hai citato le osservazioni fatte da un ospite, molto applaudito, come il costituzionalista Gaetano Azzariti. Come mai? Il professor Azzariti ha detto due cose: che, da non iscritto, ha lavorato con noi in più di un’occasione; e che occorre trasformare in un ‘sì’ politico il ‘no’ sociale emerso nel paese, dai referendum sui beni comuni a quello costituzionale. In ogni città si sono attivate migliaia di persone che si sono ritrovate...

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Maurizio Acerbo eletto segretario nazionale di Rifondazione Comunista...

2 Aprile 2017 di
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Comunicati, Partito

A incoronarlo il decimo congresso del partito che si è concluso oggi a Spoleto. Pescarese di 51 anni, ha alle spalle una lunga storia di battaglie politiche portate avanti in Comune, in Regione e in Parlamento Il quotidiano comunista Il Manifesto lo aveva già annunciato sulla sua edizione on line alle ore 12,49 di oggi, domenica 2 aprile: “Oggi gli interventi di Maurizio Acerbo, che sarà il nuovo segretario, e di Eleonora Fiorenza”. Ma è dalle 18 che sul suo profilo Facebook sono cominciati a comparire i complimenti di amici e compagni: il decimo congresso di Rifondazione Comunista e Sinistra Europea conclusosi oggi a Spoleto ha eletto il pescarese Maurizio Acerbo segretario nazionale del partito con 88 voti a favore e 39 contrari. Tra gli abruzzesi, soltanto Marco Pannella con i Radicali e Ottaviano...

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Documento conclusivo X Congresso Nazionale di Rifondazione Comunista...

2 Aprile 2017 di
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Comunicati, Partito

Il X Congresso Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, riunitosi a Spoleto dal 31 marzo al 2 aprile, preso atto dei risultati del voto delle iscritte e degli iscritti nei congressi di circolo che hanno visto una larga maggioranza esprimersi a favore della proposta politica avanzata nel documento “Socialismo XXI, per un nuovo umanesimo”, approvate la relazione e le conclusioni del segretario uscente Paolo Ferrero e sentito il dibattito, impegna tutto il partito nell’attuazione degli indirizzi e degli obiettivi democraticamente assunti. La democrazia all’interno del partito è un valore a cui non intendiamo rinunciare e di cui andiamo orgogliosi in un’epoca in cui il leaderismo sostituisce la partecipazione nella gran parte delle formazioni politiche. Abbiamo attraversato un lungo periodo di difficoltà e dobbiamo a noi stessi – a tutte le compagne...

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Modena è antifascista: No al circolo “La terra dei padri”...

11 Gennaio 2017 di
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Comunicati, Costituzione - Antifascismo - Resistenza

Sabato 14 gennaio verrà inaugurata a Modena la sede di una sedicente associazione “culturale” denominata “La Terra dei Padri”, di chiara ispirazione fascista. È l’ennesimo affronto ad una città medaglia d’oro della Resistenza e, per questo motivo, il Partito della Rifondazione Comunista sarà presente sabato 14 gennaio alle ore 16.00 al presidio promosso dalle associazioni della resistenza e dell’antifascismo di Modena presso il Sacrario della Ghirlandina insieme a tanti altri soggetti che intendono dimostrare la propria preoccupazione e la netta opposizione a qualsiasi tentativo di definire l’ideologia fascista come una “cultura” e come tale di volerla diffondere. Ci saremo per ribadire l’indissolubile legame fra democrazia e antifascismo su cui si fonda la nostra Costituzione, e perchè qualunque iniziativa che si richiami a quella ideologia, o che ne faccia apologia, è illegale e penalmente perseguibile...

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La Befana comunista ha portato il carbone al ristorante Flunch...

5 Gennaio 2017 di
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Comunicati, Lavoro

Questa mattina la Befana di Rifondazione Comunista ha portato al ristorante Flunch, presso il Grand Emilia di Modena, il carbone con destinazione il responsabile risorse umane di Flunch Italia, dott. Federico Roberto, per aver sostituito il personale in sciopero con precari a chiamata pagati tramite voucher. Con questo atto simbolico vogliamo manifestare la solidarietà di Rifondazione Comunista alle lavoratrici e ai lavoratori del ristorante Flunch e denunciare tutta la nostra contrarietà al sistema dei voucher. Quello che è stato denunciato dai sindacati è di una gravità inaudita, in quanto vanifica l’esercizio del diritto allo sciopero di lavoratori che stanno lottando per difendere il posto di lavoro contro la chiusura dell’attività prevista per il 15 gennaio. Con l’aggravante che l’azienda ha garantito l’apertura del ristorante ricorrendo ad uno strumento contrattuale che nella retorica renziana avrebbe...

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Eccidio Fonderie. La commemorazione del PRC

5 Gennaio 2017 di
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Comunicati

Una delegazione di Rifondazione Comunista sarà presente alla commemorazione del 67° anniversario dell’eccidio delle Fonderie Riunite di Modena del 9 gennaio 1950 e deporrà una corona di fiori a ricordo dei 6 operai uccisi dalla polizia di Scelba durante la manifestazione in occasione dello sciopero generale proclamato dalla Camera del Lavoro per chiedere la riapertura della fabbrica contro la serrata e i licenziamenti. Saremo presenti per ricordare la lotta di quegli operai, che furono uccisi per il diritto al lavoro e la democrazia segnando un passaggio importante per la storia dei lavoratori, non solo modenesi. 66 anni dopo chi detiene il potere economico e politico in Italia e in Europa vuole distruggere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e i principi democratici nel mondo del lavoro per costruire un mondo fatto di flessibilità...

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No alla riapertura del CIE di Modena

4 Gennaio 2017 di
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Comunicati, Diritti, Migrazioni

Nel giorno in cui una ragazza ivoriana muore nel Centro di Prima Accoglienza di Cona (VE), le città di Modena e Bologna sono in lizza per l’apertura di un nuovo CIE, dopo che il Ministro Minniti ha annunciato l’intenzione di aprirne uno in ogni regione. I CIE hanno rappresentato il punto più disumano delle politiche migratorie e il governo Gentiloni ha aperto la strada per riportare il paese al peggio della Legge Bossi-Fini. Al contrario di Minniti noi pensiamo che i CIE attivi vadano chiusi e trasformati in strutture di accoglienza non detentive. I CIE sono strutture inefficienti, costose e con condizioni di trattenimento lesive della dignità umana e indegne di un paese civile. Riaprirli non aumenterà la sicurezza dei cittadini e non faciliterà le espulsioni, ma servirà solo a inseguire la destra sul...

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