PRC lunedì 10 luglio aderisce al presidio sotto la Ghirlandina in risposta alla fiaccolata di Forza Nuova contro lo Ius soli...

8 Luglio 2017 di
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Comunicati, Costituzione - Antifascismo - Resistenza, Diritti, Migrazioni

La federazione di Modena di Rifondazione Comunista aderisce al presidio in risposta alla fiaccolata contro lo Ius soli promossa dalle destre neofasciste. L’appuntamento per il presidio, promosso da ALPI, ANPI, FIAP, CGIL, UIL e ARCI, è per le ore 21 di lunedì 10 luglio, presso il Sacrario della Ghirlandina. «La fiaccolata organizzata da Forza Nuova e dalle altre sigle della destra è un pugno nello stomaco alla storia di Modena, città antifascista e aperta alle differenze – dice Paula Nolff, segretaria del circolo di Modena Rifondazione Comunista – sarà nient’altro che una sfilata becera guidata da chi rivendica il presunto diritto di essere xenofobo e razzista». «Lo Ius soli – continua Nolff – è un atto di civiltà: in Italia ci sono circa 800 mila minorenni che definiamo “stranieri”, ma che non sono affatto immigrati....

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Sabato 8 luglio Presentazione del libro “Diventare uomini | Relazioni maschili senza oppressioni”...

3 Luglio 2017 di
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Comunicati, Diritti

SABATO 8 LUGLIO 17.30 VIA DONATI 40, MODENA – Sede PRC Federazione di Modena Lorenzo Gasparrini (l’autore!) Francesco Donini (Vicepresidente Arcigay – Matthew Shepard di Modena) Lucio Gaetani (Psicologo adolescenti ASL MO) provocati da Judith Pinnock (Segretaria della Federazione Provinciale di Modena del Partito della Rifondazione Comunista) Presentano: DIVENTARE UOMINI Relazioni maschili senza oppressioni A seguire aperitivo Diventare uomini. Relazioni maschili senza oppressioni è un saggio per l’antisessismo maschile in Italia che raccoglie la prospettiva femminista del «partire da sé». L’autore descrive la vita comune di un uomo, dall’infanzia all’età adulta, per mostrare come il sessismo – strumento con il quale il sistema patriarcale si mantiene e si evolve – condizioni il suo sviluppo, il suo linguaggio, le sue abitudini, la sua visione del mondo. I giochi dell’infanzia, i rapporti con l’altro sesso e con...

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No a un centro per il rimpatrio a Modena. Muzzarelli non subisca l’imposizione del Governo...

10 Maggio 2017 di
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Comunicati, Diritti, Migrazioni

Rifondazione Comunista si oppone alla riapertura del CIE e chiede al Sindaco Muzzarelli di non subire l’imposizione del Governo e anzi ricorrere contro la Legge che prevede la limitazione dei diritti dei richiedenti asilo Il decreto Minniti-Orlando sull’immigrazione prevede che ciascuna Regione dovrà dotarsi di un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), e in Emilia Romagna la scelta è caduta su Modena, che già ha ospitato un CIE chiuso nel 2014. Si tratta dell’ennesima reincarnazione dei furono Centri di Permanenza Temporanea (CPT), divenuti poi di Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE). Il CIE è stata una delle pagine più vergognose della città di Modena, e non vogliamo riaprire una ferita che pensavamo chiusa per sempre. Rifondazione Comunista si oppone nella maniera più ferma alle carceri per migranti voluti da Minniti. “I carceri speciali...

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La sfilata di Miss Mondo è uno schiaffo alla città. L’assessora Guadagnini ritiri il patrocinio...

9 Maggio 2017 di
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Comunicati, Diritti

Rifondazione Comunista contesta la scelta della Giunta Muzzarelli di patrocinare la selezione regionale del concorso di bellezza. Rifondazione Comunista deplora la decisione del Comune di Modena di patrocinare la selezione regionale di Miss Mondo. «È uno schiaffo alla cittadinanza, specialmente In una città come Modena, ricca di associazioni costantemente impegnate nel contrasto alla violenza maschile sulle donne», dice Judith Pinnock, Segretaria della Federazione di Rifondazione Comunista di Modena. «Miss Mondo – continua Pinnock – rappresenta un’ottima fotografia della cultura della oggettificazione del corpo della donna, elemento che sta alla base della violenza di genere. È inaccettabile che una pubblica amministrazione accosti la propria storia prestigiosa a un’esposizione di corpi messi in vetrina come tranci di carne». Aggiunge la segretaria cittadina di Rifondazione, Paula Nolff: «L’ex Assessore alle Pari Opportunità Bosi si è giustificato dicendo...

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No al DASPO urbano. A Sassuolo e ovunque

8 Maggio 2017 di
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Comunicati, Diritti

Il sindaco di Sassuolo ha applicato il cosiddetto Daspo urbano e ha allontanato dalla città tre persone colpevoli di dormire in stazione e di ricaricare i telefoni nelle colonnine del mercato. Il sindaco Pistoni afferma di aver disposto il provvedimento recentemente introdotto dal Decreto Minniti per ragioni di sicurezza e decoro urbano, applicandolo per la prima volta in Provincia di Modena e tra le prime in Regione. “La scelta del sindaco di Sassuolo è quella di far la guerra non alla povertà ma a chi è colpevole di essere povero o conduce stili di vita considerati devianti – afferma Judith Pinnock, Segretaria della Federazione di Rifondazione Comunista di Modena – con il concreto rischio di spostare queste persone nel Comune vicino amplificandone ulteriormente la condizione di marginalità sociale. Pistoni si inserisce nella scia di...

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No alla riapertura del CIE di Modena

4 Gennaio 2017 di
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Comunicati, Diritti, Migrazioni

Nel giorno in cui una ragazza ivoriana muore nel Centro di Prima Accoglienza di Cona (VE), le città di Modena e Bologna sono in lizza per l’apertura di un nuovo CIE, dopo che il Ministro Minniti ha annunciato l’intenzione di aprirne uno in ogni regione. I CIE hanno rappresentato il punto più disumano delle politiche migratorie e il governo Gentiloni ha aperto la strada per riportare il paese al peggio della Legge Bossi-Fini. Al contrario di Minniti noi pensiamo che i CIE attivi vadano chiusi e trasformati in strutture di accoglienza non detentive. I CIE sono strutture inefficienti, costose e con condizioni di trattenimento lesive della dignità umana e indegne di un paese civile. Riaprirli non aumenterà la sicurezza dei cittadini e non faciliterà le espulsioni, ma servirà solo a inseguire la destra sul...

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Volontariato, la nuova forma di precariato

8 Luglio 2016 di
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Comunicati, Diritti, Lavoro

Il Comune di Modena paga l’affitto per inquilini in difficoltà in cambio del loro lavoro volontario. Può sembrare una buona idea, in parte lo è. Ma chi, come noi di Rifondazione comunista, crede nella giustizia sociale e nel bene supremo che è la dignità delle persone, legge altro in questa notizia: il lavoro c’è, e ce n’è per tutti. Ma essere lavoratore e lavoratrice significa essere cittadino e cittadina, avere diritti e doveri. I comuni, lo stato, stanno facendo la scelta del feudalesimo. Non ti do lavoro pagato, ti do lavoro in cambio di favori. Il volontariato degli ultimi copre sempre di più spazi lavorativi che una volta venivano pagati, rendendo libere le persone. Autonome, autodeterminate. Oggi gli stessi lavori (manutenzione di parchi, di arredi urbani, pulizia delle strade anche dalla neve, addirittura salvaguardia...

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NO TAV: da PRC solidarietà agli attivisti del Guernica...

29 Giugno 2016 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati, Diritti

Dalla Federazione di Modena di Rifondazione Comunista va la piena solidarietà ai 4 attivisti modenesi del Guernica oggetto di pesanti misure cautelari preventive nell’ambito delle indagini sulla manifestazione NO TAV del 28 giugno 2015. A loro, e a tutti coloro che sono stati colpiti da provvedimenti repressivi, va la nostra vicinanza perché la battaglia per fermare la demenziale alta velocità in Val di Susa è una battaglia che riguarda tutti, perché ci parla delle lotte che ovunque sono in corso per fermare grandi e inutili opere. La criminalizzazione del dissenso non sarà sufficiente a fermare l’opposizione ad un’opera devastante e dannosa, utile solo a chi la fa, che sottrae enormi quantità di denaro pubblico che andrebbe invece destinato alla messa in sicurezza del territorio, unica grande opera di cui questo paese ha davvero bisogno,...

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Sgombero S. Eufemia, ovvero la pornografia della violenza legale...

11 Maggio 2016 di
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Comunicati, Diritti

Questa mattina le forze dell’ordine hanno recintato un intero quartiere per procedere allo sgombero delle strutture occupate dallo sportello sociale “La Rage” e dal collettivo Guernica. In quelle strutture vivevano 40 famiglie (10 in via Bonaccorsa e 30 in via Sant’Eufemia) alle quali le istituzioni non avevano, evidentemente, trovato un alloggio e che sia pure in modo arrangiato erano tornate sotto a un tetto. E così sono arrivate le proposte caritatevoli del Comune, animate dalla preoccupazione tutta retorica per le condizioni poco igieniche o comunque difficili in cui vivevano i figli degli occupanti. I quali “usavano” i bambini, hanno detto, come se quei bambini avessero cominciato ad avere dei diritti solo dopo l’occupazione, e non prima, quando le autorità se ne infischiavano di loro. Gli stessi bambini che questa mattina sono finiti in strada...

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Referendum: ma quante firme sono? Tante, ma ne vale la pena!...

12 Aprile 2016 di
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Comunicati, Diritti, Lavoro, Referendum, Scuola

Ne vale la pena, perché sono firme che servono a impedire che la nostra società venga consegnata a 2 “poteri”, alleati tra di loro, contro la stragrande maggioranza delle persone. Il 1° potere è quello del mercato cioè delle grandi multinazionali dell’economia e della finanza. Il 2° potere è quello de “l’uomo solo al comando” che serve per rendere la politica ancora più distante dai bisogni delle persone,  in modo che le decisioni vengano prese nel solo interesse del 1° potere: quello delle grandi multinazionali dell’economia e della finanza! I referendum sono uno strumento importantissimo perché le decisioni sono rimesse direttamente nelle mani delle donne e degli uomini di questo paese, quindi nelle tue mani. Per questo: metti 4 firme X la scuola pubblica Per impedire che aumentino le disuguaglianze tra le scuole, i...

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