Lotta al degrado o guerra ai poveri? Le contraddizioni dell’ordinanza di Modena...
Nei giorni scorsi il sindaco Massimo Mezzetti ha annunciato il rinnovo dell’ordinanza “per il decoro urbano”, che impone nuove restrizioni agli orari di apertura di alcuni esercizi commerciali del centro città. Partendo dal presupposto che occorre una seria riflessione sulle norme che consentono di avere negozi aperti 24 ore su 24 nell’ambito di un’idea di società e socialità che è solo consumo, torna d’attualità un interrogativo che da anni aleggia sul dibattito pubblico modenese: a chi giova davvero questo tipo di provvedimenti? E soprattutto, chi ne paga il prezzo? A essere colpiti sono ancora una volta, indistintamente, tutti i negozi di una certa tipologia – principalmente minimarket e alimentari cosiddetti “etnici” – localizzati in specifiche zone della città. Una misura che si presenta come neutra, ma che nei fatti si configura come selettiva e...
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